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In Ucraina niente Mondiali: Kiev non trasmetterà in tv le gare del torneo russo

I rapporti tesi tra Russia e Ucraina stanno portando il governo di Kiev all’estrema decisione di non trasmettere il torneo sulle televisioni di Stato e private. Senza la partecipazione della nazionale guidata da Shevchenko ci sarebbe il giusto pretesto per non dare soddisfazione all’odiata Russia.
A cura di Alessio Pediglieri
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Dopo la Champions League, il nulla. In Ucraina quest'estate i Mondiali russi potrebbero essere oscurati lasciando con la bocca asciutti tutti gli appassionati di calcio. Il Governo di Kiev starebbe valutando la clamorosa decisione a seguito dei difficilissimi rapporti politici con la Russia. Così, scatterebbe l'embargo iridato: su tutte le tv ucraine nemmeno un minuto delle gare della kermesse più importante a livello internazionale.

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Una ripicca, ovviamente, ma che metterebbe in crisi tutti i calciofili che avevano fatto la bocca buona con i grandi eventi dopo la finalissima di Kiev tra Real Madrid e Liverpool. Una sfida che sembrava essere solo l'antipasto di ciò che poi – in televisione – si sarebbe assistito tra la metà di giugno e luglio, con il Mondiale della vicina Russia. Ma la Champions rischia adesso di restare antipasto, primo, secondo e contorno. Senza altre portate.

Tensioni politiche. Il problema sono i rapporti storicamente tesi tra i due Stati con Kiev e Mosca che da sempre si guardano in cagnesco e che adesso sono pronti anche a fronteggiarsi sul piano calcistico. Ciò che accade in Russia non interessa l'Ucraina, nemmeno davanti ad un evento così importante, questo è il messaggio.

L'eliminazione della nazionale. Già le polemiche erano sorte sulla partecipazione della nazionale ucraina, in una terra considerata amica e che ha attentato alla sovranità nazionale. Shevchenko aveva una miccia pronta ad essere innescata: si fosse qualificato molte delle polemiche sarebbero aumentate attorno alla partecipazione mondiale. Fortunatamente si sono messi di traverso i risultati (Ucraina terza nel proprio girone) e addio Russia 2018.

Il divieto di trasmissione tv. Nessuno si è stracciato le vesti in patria dove l'eliminazione dell'Ucraina forse è stata vista anche come una liberazione da un punto di vista diplomatico evitando un intero mesi di possibili contenziosi. Adesso, però, Kiev non appare ancora soddisfatta: non essendoci la propria nazionale, si è trovato un ulteriore pretesto per non trasmettere il torneo sulle reti televisive, private e probabilmente anche Nazionali. In queste ore si deciderà, ma sembra vincere il partito del no.

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