In Turchia si gioca a porte aperte, Mikel: “Fermate tutto, ho paura a scendere in campo”
Anche la Turchia teme il contagio e così il calcio – che al momento non ha alcuna restrizione – dovrebbe prendere i provvedimenti necessari che tutta Europa ha già adottato. Soprattutto se in programma c'è il big-match stagionale tra le prime della classe. Eppure la sfida tra Trabzonspor e Istanbul Basaksehir sarà giocata a porte aperte, con le due capoliste appaiate in vetta a quota 52 punti. Ma c'è anche chi non vorrebbe rischiare più del necessario e avrebbe richiesto di non giocare. E' John Obi Mikel, centrocampista dei padroni di casa, che ha chiesto di non scendere in campo.
L'appello di Mikel per fermare il campionato turco
Il messaggio del giocatore, carico di preoccupazione anche di fronte a ciò che sta accadendo nel resto d'Europa e del mondo è finito sui social, con Mikel che ha provato la via dell'online per riscontrare il maggior numero di consensi da parte di chi lo segue. Nella speranza che gli organi federali accettino di sospendere il tutto.
"Nella vita c’è altro oltre al calcio. Non mi sento sereno e non voglio giocare a pallone in una situazione simile. In un momento così complicato, tutti dovrebbero essere a casa con le proprie famiglie e le persone che amano. La stagione dovrebbe essere totalmente cancellata, visto che tutto il mondo vive tempi così turbolenti"
In attesa di una eventuale sospensione
Il post su Instagram dunque accende i riflettori sulla Turchia dove le misure d'emergenza sanitaria sono ancora all'inizio e il calcio e il suo campionato continuano senza grandi impedimenti. Ma la paura dell'espandesi del contagio c'è e l'appello di Mikel è rivolto alle autorità turche che fermino il tutto, con la gara in programma per il prossimo 15 marzo. C'è ancora tempo e lo stop potrebbe arrivare anche nell'immediato pre partita come è accaduto in Sud America, con il River che ha sospeso tutto nell'imminenza della gara contro il Tucuman.
