In Svezia una statua celebrerà la grandezza di Ibrahimovic

Calciatore svedese dell'anno. Provate un po' a indovinare a chi è andato il premio anche per questa edizione… Vi riesce così difficile? Per Ibrahimovic invece è divenuta una consuetudine e la consuetudine s'è trasformata in legge non scritta che dal 2005 a oggi (per ben dieci edizioni tranne nel 2006 quando toccò a Freddie Ljungber, ex Arsenal) vede incoronato l'attaccante del Manchester United. Zlatan nel pantheon degli dei del calcio scandinavo accanto ad Hamrin, Nordahl, Gren, Larsson, Liedholm. Leggenda tra le leggende, capace di monopolizzare l'attenzione dei media e dare lustro alla maglia della sua nazionale con prodezze tecniche, balistiche, gesti atletici da tramandare ai posteri nella cineteca del calcio come quella stupenda rovesciata che lasciò di sasso l'Inghilterra.

A 35 anni sta vivendo scampoli di carriera in Premier, il campionato che da sempre lo ha affascinato dopo aver vissuto le esperienze in Italia – di cui ricorda con particolare predilezione per il periodo trascorso al Milan -, nella Liga spagnola e nella Ligue 1 francese. Anche per questo Ibra è considerato un monumento del calcio europeo e così in Svezia questa volta hanno pensato a un modo differente per omaggiare la grandezza del campione. Quale? Dedicargli una statua all'esterno della Stockholm's Friends Arena.

Zlatan come CR7 ed Henry

Idea che ha lasciato interdetto Zlatan: "Di solito una statua si erige dopo la morte, ma mi sento ancora vivo. Quando morirò, vivrà per sempre" ha aggiunto il giocatore al momento della consegna del premio. Simulacro a futura memoria, proprio come accaduto per altre icone del calcio internazionale ancora in vita. E' il caso di Thierry Henry – ex Arsenal – nei pressi dell'Emirates Stadium di Londra oppure di Cristiano Ronaldo, che oltre a essere raffigurato da una statua, oltre al museo, a breve vedrà l'aeroporto di Madeira col suo nome.