In sciopero la Liga spagnola: il campionato rischia di ritardare
Anche in Spagna i calciatori sono in sciopero. La Serie A non è più sola. Magari proprio l’amichevole giocata, e persa, ieri a Bari ha ispirato alcuni tra i calciatori spagnoli più rappresentativi, che hanno avuto la possibilità di chiacchierare con gli Azzurri. Oggi il ‘Tommasi di Spagna’, cioè Rubiales, leader del Sindacato calciatori ha detto: ‘I calciatori sono uniti e abbiamo deciso di dire basta.’
Un centinaio i calciatori presenti oggi alla Conferenza Stampa. Inclusi Xabi Alonso, che ieri ha segnato a Buffon, Llorente, Cazorla e capitan Casillas, che da vicepresidente ha preso la parola e, ha detto: ‘Speriamo di raggiungere un accordo anche se non sono io la persona adatta a parlarne.’
Anche in Spagna il programma riguarda il contratto collettivo dei calciatori. Ma questo non è l’unico problema. Perché tra i problemi ce n’è uno che riguarda ‘solo’ Casillas, del Real Madrid e gli altri nazionale. I calciatori si oppongono alla norma che vorrebbero introdurre i club. I quali vorrebbero sospendere il contratto dei calciatori nel momento in cui essi sono impegnati con le rispettive nazionali e scalare dai giorni di vacanza con le nazionali. Inoltre, ha dichiarato Rubiales, ci sono oltre duecento calciatori che da mesi non ricevono lo stipendio. Se da noi potrebbe saltare sola la prima giornata, in Spagna sono state proclamate due giornate di sciopero. Se la Liga dovesse partire il 21 agosto, lo farebbe alla grande con Real Madrid – Athlethic Bilbao, match che contiene mille significati e Malaga – Barcellona; con i Campioni d’Europa che faranno visita ai nuovi ricchi dell’allenatore cileno Pellegrini.