In quindici minuti Totti si riprende l’Olimpico: standing ovation e un palo
La serata della Roma contro la Fiorentina non poteva essere perfetta senza capitan Totti. E Luciano Spalletti al 75′ ha deciso di regalare al pubblico dell'Olimpico la perla più preziosa, il ritorno in campo del numero 10. Vero, a risultato acquisito e con un match oramai segnato positivamente da un poker d'antologia, ma pur sempre decidendo con quel gesto di sotterrare l'ascia di guerra e ridare il campione al suo popolo. Che lo ha omaggiato con un lunghissimo applauso nel momento della sostituzione. Un tributo che vale più dei 12 palloni toccati in un quarto d'ora e di un palo accarezzato su una punizione magistrale. Adesso bisognerà capire però se questo ‘regalo' sia stato un classico contentino o sia davvero un segnale distensivo che potrebbe continuare a far volare i giallorossi.
Una standing ovation sentita, attesa, sfociata spontaneamente sugli spalti dell'Olimpico nel momento in cui Totti ritornava a calcare il prato verde. Un applauso che ha chiuso una serie di cori in favore del Capitano che erano iniziati non appena il Pupone si era alzato dalla panchina per iniziare il riscaldamento. Mentre in campo Salah, El Shaarawy e Perotti si divertivano a prendere a pallonate la difesa viola, i tifosi avevano occhi solamente per il loro capitano.
La fine di un tunnel lungo e ricco di insidie. Totti non giocava in campionato da oltre un mese, da quando, il 31 gennaio scorso regalò a Pjanic l'assist del definitivo 3-1 ma soprattutto non giocava da quando si era sfogato prima con una giornalista spagnola dopo gli inutili 4 minuti col Real Madrid in Champions e poi con l'intervista-scandalo alla Rai accusando Spalletti che rispose togliendolo dalle convocazioni. Col Palermo Totti andò in tribuna e si prese gli applausi della propria gente, oggi però all'Olimpico ha conquistato ancor di più i cuori giallorossi. Spalletti ne dovrà tenere conto: i risultati contano tanto ma avere Totti dalla propria parte, ancora di più