In Italia nessuno è forte come Balotelli. Juve o Napoli, Mario merita un’altra chance
Diciamoci la verità, questo mercato di gennaio, come non accadeva da molto tempo ormai, si sta caratterizzando più per quello che non è accaduto che per quello che realmente le squadre sono riuscite a cambiare nel loro roster. Pochi acquisti, tutti di prospettiva o, diciamolo anche questo fin dall’inizio, di bassa qualità e nessun valore aggiunto, solo alcuni desideri finiti prima di iniziare, vedi Verdi e il Napoli. In un mercato dalla calma piatta, solo un colpo senza nessun preavviso e a tutti gli effetti folle potrebbe risollevarci dal torpore. In queste ultime ore la proposta folle c’è stata, farla avvenire sarebbe un bene soprattutto per gli attori in gioco. Se a qualcuno non è arrivato alle orecchie, ebbene, la voce giunta dall'Inghilterra è che la Juventus sta pensando di comprare Mario Balotelli.
Detta così sembra più una barzelletta che una trattativa. Tant'è che lo stesso ad Marotta l'ha definita una bufala. La squadra più quadrata e pubblicamente intonsa d’Italia, senza refoli di spogliatoio, senza comportamenti fuori dalle regole (non considerando ovviamente quelli di cui non siamo a conoscenza) dovrebbe prendere (sia pure a parametro zero) il giocatore che ha vissuto il calcio quasi come un’appendice della sua vita. A questo poi bisogna aggiungere la coda di Brasile 2014, quando Buffon, a nome degli altri vecchi nella maggior parte dei casi juventini, dichiarò ufficialmente che i “giovani”, non parlandone direttamente ma chiaramente facendo riferimento a Balotelli, dovevano ancora crescere e crescere tanto prima di poter dire davvero qualcosa nel calcio che conta.
Poca Joya. Ecco, questi sono tutti gli elementi di una barzelletta, che però potrebbe far ridere più i protagonisti della stessa rispetto a chi l’ascolta. La Juve vista nelle ultime partite è una squadra quadrata, che sa vincere senza rischiare, ma si nota subito che con un Dybala assente, spesso distratto chissà da cosa e per sua sfortuna un Pjaca in recupero dopo un brutto infortunio, manca di quel tasso di imprevedibilità necessario per vincere partite sempre più difficili soprattutto in Champions League. Quell’uomo doveva essere Bernardeschi ma si è dimostrato più un uomo di concreto estro che l’uomo di fantasia che sa far immaginare calcio.
Pipita, dove sei. Allegri è adoratore di giocatori di questo tipo e ha sempre chiesto almeno due calciatori capaci di inventare il gioco quando la squadra s’impalla. Non avendone in questo momento nessuno di quel tipo in buon stato di forma, il Balotelli attuale, schierato addirittura con Higuain centrale, può essere pensato come vero e proprio uomo in più, capace di sbilanciare una partita altrimenti già scritta.
Ancora una chance? Balotelli dal suo punto di vista ha forse una sola ultima spiaggia, ed è proprio la Juve. O forse il Napoli, ambiente caldissimo che ha spesso detto di amare e nel quale verrebbe circondato dall'affetto dei tifosi partenopei. E poi negli schemi di Sarri potrebbe rappresentare il terminale offensivo di quella stessa manovra che resse il Pipita un goleador micidiale. Se davvero qualcosa in lui è scattato e sa che non dovrà perdere gli ultimi cinque anni di carriera vera che lo attendono forse è proprio lui che vuole più di qualunque altro una squadra dove molto non viene concesso ed altro viene messo sotto il tappeto. Un fischio di Balotelli ha sempre prodotto una sessione orchestrale di accompagnamento giornalistico. Forse questo alla Juve si riuscirebbe ad evitare.
L'eccezione che conferma la regola. La Juve, da sempre regina del bello stile dentro e fuori dal campo, ha spesso avuto tra le proprie fila calciatori fuori dagli schemi. Basta ricordare Sivori, Platini, Baggio, Zidane, tutti campioni in tante cose ma sicuramente non dei perfetti soldati obbedienti in mezzo al campo. Balotelli può rientrare in questa lunga lista, che contiene però non solo i campioni di cui sopra ma anche cavalli di razza (Zigoni, Cinesinho, Marocchino, Osvaldo) che hanno dato poco o nulla alla causa. Se davvero l’accordo ci sarà, starà poi a Mario riuscire ad entrare nella lista giusta, anche se non sarà semplice.