Impresa del Salford City, si qualifica al 2° turno di FA Cup
Phil e Gary Neville, Nicky Butt, Paul Scholes e Ryan Giggs. C'è anche un pezzo della ‘vecchia' Manchester nel Salford City, club della settima divisione inglese (la Northern Premier League Premier Division, una sorta di Prima categoria italiana) che ha sbattuto fuori dalla Coppa d'Inghilterra il Notts County (Football League Two, l'equivalente della Serie D). Una piccola impresa compiuta nella gara d'apertura della FA Cup, torneo molto sentito in Inghilterra abbastanza da essere trasmesso in diretta dalla BBC. Non è solo questione di calcio e agonismo, è molto di più: senso d'appartenenza, voglia di partecipare prima ancora che vincere, è l'essenza dello sport puro che si sublima nel competizione più antica a livello mondiale (1871).
Gli ex dello United, però, non erano in campo ma ad assistere alla partita della squadra della società di cui dal 2014 detengono a testa il 10% delle azioni mentre l'altro 50% è in mano al magnate di Singapore, Peter Lim. Poco tempo fa, gli ex campioni dei red devils decisero d'investire sulla squadra della città alle porte di Manchester. Scholes, originario proprio di lì, aveva un motivo in più per farlo. Il loro arrivo in società s'è rivelato propizio tanto che da vincere lo scorso campionato.
Davanti a circa 1500 spettatori a salire sugli scudi è stato Danny Webber, attaccante 33enne svezzato nel settore giovanile del Manchester United e con un passato in Premier League con Watford e Sheffield United: sua la rete del momentaneo vantaggio. Il raddoppio è opera di una prodezza compiuta da Allen: gol dopo aver scartato mezza squadra avversaria. E se il tiro di un tiro di Jordan Hulme (pagato 6.500 euro, è l'acquisto più salato della società) non avesse incocciato la traversa allora la vittoria sarebbe stata anche più rotonda. Ai tifosi, però, è bastato: la soddisfazione è stata grande, con i calciatori portati in trionfo come se avessero compiuto chissà quale impresa. Pure questo fa parte della magia della FA Cup.
