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Immobile e poi il buio: Lazio fuori dall’Europa League. Salisburgo in semifinale

La squadra di Simone Inzaghi ha perso per 4-1 alla Red Bull Arena di Salisburgo e non riesce a trovare la qualificazione alla semifinale di Europa League. Dabbur, Haidara, Hwang e Lainer hanno reso vano il vantaggio di Immobile: un blackout fisico e mentale che ha rimesso in partita i ragazzi di Marco Rose e gli ha permesso di agguantare il pass per il turno successivo.
A cura di Vito Lamorte
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La Lazio è fuori dall'Europa League. La squadra di Simone Inzaghi ha perso per 4-1 alla Red Bull Arena di Salisburgo e non riesce a far sua la qualificazione alla semifinale della manifestazione europea. Munas Dabbur, Amadou Haidara, Chan Hwang e Stefan Lainer hanno reso vano il vantaggio di Ciro Immobile: la squadra biancoceleste ha cullato sogni di gloria in maniera troppo frettolosa e nel giro di 4 minuti ha subito tre reti dopo aver incassato quello del pareggio 60" dopo il vantaggio siglato dal suo capocannoniere. Una partita davvero strana che, dopo una prima frazione equilibrata, ha visto i ragazzi di Inzaghi venire a mancare totalmente sia a livello psicologico che fisico. Dopo il 4-2 dell'andata e il goal di Immobile sembrava tutto fatto invece queste partite insegnano come non bisogna mai staccare la spina: la mancanza di esperienza in partite, che spesso si giocano più con la testa, può risultare fondamentale.

Le formazioni

Marco Rose ha schierato i suoi con un 4-3-1-2 con Walke in porta, Lainer, Ramalho, Čaleta-Car e Ulmer in difesa; a centrocampo Haidara, Schlager e Berisha con Yabo agirà alle spalle del duo Chan Hwang-Dabbur. Simone Inzaghi ha mandato in campo i titolarissimi per centrare la semifinale, nonostante il derby di domenica: Strakosha tra i pali, il trio difensivo è composto da Luiz Felipe, de Vrij e Radu; Basta e Lulic sulle fasce con Leiva in regia con Parolo e Milinkovic-Savic a fungere da mezzali e Luis Alberto in appoggio a Ciro Immobile.

Le formazioni di Salisburgo-Lazio. (whoscored.com)
Le formazioni di Salisburgo-Lazio. (whoscored.com)

Il Salisburgo ci prova, la Lazio controlla

Il Salisburgo ha messo paura a Strakosha con il tiro di Hwang ma il portiere della Lazio ha deviato molto bene verso la sinistra disinnescando l'offensiva austriaca. I ragazzi di Inzaghi sono ben messi in campo e non hanno sofferto mai in difesa, provando qualche ripartenza senza, però, riuscire a pungere. Gli austriaci hanno tenuto la palla per più tempo rispetto ai biancocelesti ma non sono mai stati, effettivamente, pericolosi dalle parti di Strakosha: l'impegno nel fare girare il pallone non ha prodotto verticalità. La Lazio è andata vicinissima al vantaggio ma Immobile si è fatto ipnotizzare da Walke: bellissimo il colpo di tacco di Luis Alberto per il centravanti di Torre Annunziata che non è riuscito a insaccare.

La Heatmap del primo tempo. (whoscored.com)
La Heatmap del primo tempo. (whoscored.com)

Immobile e poi il buio: Dabbur, Haidara, Hwang e Lainer

La ripresa è iniziata con Immobile che prima ha sfiorato il goal con un tentativo di pallonetto intercettato ma subito dopo ha battuto Walker con un tiro a giro sul secondo palo. Il numero 17 della Lazio è il secondo giocatore italiano a segnare almeno 8 goal in una singola edizione di Europa League: il primo è stato Giuseppe Rossi nella stagione 2010/2011 quando con la maglia del Villarreal ha realizzato 11 reti.

Il vantaggio biancoceleste, però, è durato un minuto perché Dabbur ha battuto Strakosha con un tiro dai 16 metri deviato da Radu riportando tutto in equilibrio.Il Salisburgo ha iniziato a premere e al minuto 72 ha trovato il raddoppio: tiro dai 25 metri di Amadou Haidara che Strakosha prova a deviare ma non riesce ad allungare fuori.

Palla in buca e  gara in discesa perché la Lazio è completamente in bambola e nel giro di due minuti sono arrivati altri due goal: Hwang ha approfittato di una dormita colossale della difesa (Radu e de Vrij inguardabili in questa occasione) e ha insaccato sul primo palo mentre subito dopo è Lainer ha deviato in rete su azione d'angolo in seguito ad una spizzata sul primo palo. Inzaghi ha inserito Felipe Anderson e Nani ma non è cambiato nulla.

L'obiettivo della squadra biancoceleste era quello di portare a casa una semifinale europea che manca da ben 15 anni, l'ultima volta era il 2003 e l'avversaria del penultimo atto di Coppa Uefa era il Porto, ma è sfumato tutto nei 20 minuti finali di questa maledetta gara di ritorno. In quella Lazio giocava anche Simone Inzaghi che stasera era in panchina per scrivere ancora la storia ma, dopo il 4-2 dell'andata, è avvenuto l'imponderabile e la Lazio è fuori dall'Europa League.

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