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Immobile da favola: da solo vale il tandem Lautaro-Lukaku e guarda al record di Higuain

Numeri incredibili per Immobile, capocannoniere incontrastato di serie A. Con l’ultima doppietta arriva a 17 gol, è a distanza siderale dagli altri bomber e riesce anche a fare meglio degli interi reparti delle dirette concorrenti. Nell’anno del record di Higuain, alla 14a giornata, l’argentino aveva segnato molto meno.
A cura di Mirko Cafaro
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Ciro Immobile va veloce e in 14 partite si è già scrollato di dosso il confronto con la sfortunata stagione precedente. Con la doppietta all'Udinese, infatti, ha raggiunto quota 17 gol: due in più rispetto al 2018/2019, annata in cui – anche a causa di un po' di sfortuna, visto il gran numero di legni colpiti – aveva realizzato la metà delle segnature rispetto all'anno precedente (29). Ma non è tutto. Guardando al record di marcature in serie A, detenuto da Higuain (36 centri nel 2015-2016), emerge che alla stessa giornata l'argentino di gol ne aveva realizzati 12.

Del resto non si riesce a raccontare questa partenza sprint senza passare attraverso il racconto di numeri e statistiche da favola che l'attaccante campano ha sin qui messo in mostra. I suoi 17 centri sono stati distribuiti in 12 gare; le marcature multiple sono state cinque (altrettante doppiette ai danni di Sampdoria, Bologna, Atalanta, Torino e appunto Udinese) e al momento ha una serie aperta che va avanti nove match consecutivi (Genoa, Bologna, Atalanta, Fiorentina, Torino, Milan, Lecce, Sassuolo e Udinese).

Infallibile dal dischetto

Ma l'implacabilità di Immobile è ben rappresentata anche dalla prolificità dal dischetto. Al momento è il miglior tiratore stagionale con sei penalty realizzati su altrettanti tentativi, per una serie utile che va avanti da 12 conclusioni, guardando anche alla precedente stagione. Peraltro le sue cifre sarebbero potute essere anche più rotonde se, a differenza del prototipo di bomber egoista, non avesse deciso di lasciar tirare due rigori a Caicedo e a Luis Alberto (proprio oggi contro l'Udinese), mentre in occasione dell'errore di Correa a Lecce, Ciro aveva già lasciato il campo.

Immobile e la Lu-La

Il suo bottino extra-large non solo rende vano ogni confronto con gli altri bomber di A (il più vicino è Lukaku con 10), ma persino con gli interi reparti anche delle primatiste del campionato. Un esempio? Gli juventini Ronaldo, Higuain e Dybala hanno messo insieme 14 gol (6, 4 e 4), tre in meno del laziale; mentre gli interisti Lukaku e Lautaro sono a 18, uno in più ma sarebbe stata la quota che Immobile avrebbe raggiunto senza il rigore ceduto a Luis Alberto. Scorrendo ancora la classifica, gli atalantini Zapata e Muriel sono a 14 (19 contando anche Ilicic), il romanista Dzeko e il secondo marcatore più prolifico dei giallorossi (Kolarov con 4) invece raggiungono a malapena la doppia cifra.

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