Ilicic, che beffa per la Samp. Ribaltone di mercato: va all’Atalanta
Si racconta che Zamparini abbia definito il suo arrivo in Italia (e quello del compagno Bacinovic) nell'intervallo del match di Europa League tra Palermo e Maribor. Da allora Josip Ilicic, classe '88, è diventato un punto fermo della nostra serie A, un talento imprescindibile per molti fantallenatori, pure al netto di una discontinuità che lo ha sempre caratterizzato. La sua avventura avrebbe dovuto proseguire alla Sampdoria, dove lo attendevano per essere la pietra angolare della nuova ricostruzione blucerchiata di Giampaolo e Ferrero. Niente da fare, alle battute conclusive ha scelto Bergamo e l'Atalanta lasciando di sasso i liguri. Un colloquio nelle ultime ore con la dirigenza bergamasca lo avrebbe convinto ma sulla decisione sembra abbia pesato anche la presenza in nerazzurro del suo amico Kurtic.
Gli inizi al Palermo, grandi numeri a Firenze
Approdato al Palermo nell'agosto 2010, in precedenza il talento sloveno aveva giocato solo in patria, con le maglie del Bonifika Koper, dell'Interblock Liubiana e per una breve parentesi al Maribor (11 presenze e 4 gol in tutto in un solo mese). Quindi il passaggio in rosanero, dove lascia subito il segno al primo campionato di A: 34 presenze e 8 gol. L'anno dopo alcune scelte tecniche poco indovinate condizionano il suo rendimento offensivo, come testimoniano gli appena 2 centri in 33 presenze. Nell'ultimo campionato a Palermo il ritorno alle antiche abitudini con 10 gol in 31 gare e l'interessamento della Fiorentina che se lo aggiudica con un investimento di 9 milioni.
Il primo torneo in viola è in parte condizionato da un fastidioso infortunio, ma riesce comunque a fare il suo con 3 gol in 21 partite. Nel 2014-2015 continua a girare a vuoto per tutto il girone di andata, ma nel ritorno cambia passo e lascia il segno con 8 gol in 25 gare. L'ottimo momento prosegue anche l'anno dopo con Paulo Sousa, con cui arriva la migliore stagione da quando è in Italia: 13 centri (9 dei quali dal dischetto), 4 assist, con una media di 6.37 e una fantamedia di 7.93. Nel 2016-2017, infine, l'andamento è più deficitario: 5.75 e 6.11, 5 gol (e due errori dal dischetto) e 2 assist.
Trequartista o seconda punta
Elemento di gran fisico (190 centimetri per 79 chilogrammi), bravo nel gioco aereo, gran tiro dalla distanza e visione di gioco. Ha geometrie e qualità in fase realizzativa, bravo sui calci piazzati e rigorista per vocazione (anche se le cose lo scorso anno non sono andate benissimo). Tatticamente può essere impiegato da trequartista, o da seconda punta. Proprio la posizione tra le linee dovrebbe essere la sua collocazione nella nuova Atalanta di Gasperini.
Cosa fare al fantacalcio
Giocatore affidabile e con grandi numeri in termini di bonus. Il suo più grande difetto è sempre stata la discontinuità, ma quando entra in ritmo è davvero difficile da fermare. Se raggiunge la stessa lunghezza d'onda di Gasperini, il prossimo anno può tornare ad essere un fattore determinante al fantacalcio.