Il tricolore sulla terza maglia del Milan 2013 scatena la polemica
Dopo aver mostrato in anteprima al pubblico la divisa rossonera per la stagione 2012/2013, nei giorni scorsi il Milan ha presentato la seconda e terza maglia che indosserà il prossimo campionato. Tali divise hanno però una componente particolare che ha suscitato più di una polemica nelle ultime ore. Stiamo parlando del "tricolore della discordia". La casacca away da trasferta è bianca e richiama le divise degli anni '50, in più ha dei bordini tricolore nella parte superiore, inferiore e lungo il colletto, invece la terza maglia, a fondo nero, si rifà molto più allo street style e presenta una bandierina dell'Italia sul petto.
La polemica bianconera (e non solo ) – Bene, cosa c'è di strano in tutto questo? E' presto detto. I tifosi della Juventus sono esplosi di rabbia come se fossero stati "defraudati" dall'esclusività d'indossare il tricolore dei Campioni d'Italia. In quel di Milano affermano tutt'altro. Perché sulla terza maglia del Milan compare il tricolore? Adriano Galliani ha dichiarato che è "solo questione di marketing", è un semplice omaggio allo stendardo italiano senza nessun richiamo allo stemma dei campioni scudettati. Sarà, ma allo stato attuale si tratta di una scelta che crea dissapori, uno "stemma" che divide e fomenta la polemica.
Polemica sul nulla – Ma perché poi? Perché siamo noi (noi tifosi, società, addetti ai lavori ecc) che abbiamo attribuito (erroneamente?) al "tricolore" il significato di "campioni". E' una convenzione, ma il libero arbitrio che i club hanno sulla scelta di stile delle divise impone un compromesso. La bandierina dell'Italia del Milan non ha lo stesso valore della scritta "trenta sul campo" che si trova sulle casacche della Juve? E' la stessa scelta arbitraria.
