Il tecnico rivolge insulti razzisti a un avversario. La società lo licenzia

L'episodio è avvenuto nel campionato di Seconda Categoria ma la reazione della società è da massima serie. Il Teglio Veneto ha scelto di esonerare il proprio allenatore, Paolo Moretto, squalificato dal Giudice Sportivo per fatti gravissimi avvenuti durante l'ultimo match disputato contro il Pramaggiore domenica scorsa. Il tecnico aveva rivolto insulti razzisti a un calciatore avversario per tutta la durata dell'incontro, atteggiamento censurato con lo stop fino al 30 giugno. La dirigenza della piccola società nei pressi di Portogruaro è andata oltre: non solo ha licenziato l'allenatore ma, perché quell'azione avesse un valore simbolico maggiore, ha cambiato l'immagine di copertina della propria pagina Facebook: due mani, l'una bianca e l'altra di colore, si stringono in segno di amicizia e fratellanza, con il logo della società che appare ben in vista.

"L'A.D.C. Teglio veneto comunica che a fronte dell'esonero di Mister Paolo Moretto ha deciso di riaffidare la guida della prima squadra a Nicola Gallo, già alla guida dei granata fino al mese di dicembre – si legge nella nota del club pubblicata sulla pagina Facebook -. In merito alla squalifica che il Giudice Sportivo ha inflitto a Mister Moretto, la Società appoggia pienamente la decisione e condanna nel modo più assoluto ogni tipo di atteggiamento discriminatorio di origine razziale. La decisione di esonerare l'allenatore è stata maturata già nelle ore immediatamente successive all'incontro di domenica, in quanto il comportamento tenuto dall'allenatore nei confronti degli avversari di domenica scorsa non rispecchiava i valori di lealtà e rispetto che la società ha sempre sostenuto e diffonde da sempre in maniera decisa nel mondo dello sport e non solo. Ringraziamo Mister Moretto per il lavoro svolto e l'impegno profuso all'interno della nostra realtà, ma la gravità dei fatti ci ha spinti a prendere i necessari e doverosi provvedimenti".