Il taglio di capelli di Cristiano Ronaldo non è per il piccolo Erik Ortiz Cruz
Non è la Z di Zorro. Quel taglio di capelli molto particolare esibito da Cristiano Ronaldo durante la partita con il Ghana (seconda gara del Mondiale in Brasile, Gruppo G) non sembrava solo un'acconciatura ma un gesto di soldarietà e affetto da parte del campione e Pallone d'Oro del Portogallo. La Rete si scatenò, il tam tam raccontò che CR7 aveva scelto quella ‘messa in piega' come tributo a un bambino spagnolo che soffre di una gravissima malattia del cervello. Un tweet pubblicato dal tabloid The Indipendent sembra ne fosse la testimonianza diretta (tutta da verificare). Sua madre, Cris Cruz, ha scritto un messaggio sulla propria pagina Facebook chiarendo i contorni della vicenda. "Ho letto sui social network che Ronaldo avrebbe fatto quel taglio di capelli per ricordare l'operazione subita da mio figlio. Non è così, perché non è stato ancora operato. E' vero invece che CR7 s'è offerto di pagare l'intervento di mio figlio ma quel giorno ancora non è arrivato. Sarò sempre grata a lui a tutte le persone che ci sostengono in maniera disinteressata".
Erik Ortiz Cruz affetto da displasia corticale
Il piccolo si chiama Erik Ortiz Cruz, ha meno di un anno (dieci mesi) ed è affetto da displasia corticale (patologia tumorale della corteccia cerebrale). Una sindrome che può provocare anche 30 attacchi epilettici al giorno. Una spada di Damocle sulla vita del ragazzino. L'asso lusitano del Real Madrid ha già preso a cuore la vicenda umana.
Cristiano Ronaldo paga l'operazione per Erik Ortiz Cruz
A marzo scorso Cristiano Ronaldo si offrì di pagare la somma necessaria affinché il piccolo Erik potesse essere operato e curato. "State tranquilli – disse alla madre e al papà di Erik, secondo le notizie pubblicate allora dai giornali spagnoli -. Al costo dell’intervento penserò io". Sessantamila euro, era questa la cifra per garantire la giusta assistenza sanitaria al bambino. Somma che la famiglia, presa dalla disperazione, aveva provato a raccogliere anche organizzando una colletta e chiedendo aiuto alla popolazione di Villaluenga de la Sagra, centro nei pressi di Toledo. E siccome la somma racimolata non era ancora abbastanza per coprire le spese, avevano rivolto a Ronaldo una richiesta particolare: che donasse loro maglietta e scarpini – della sua divisa al Real Madrid – da mettere all'asta per beneficenza. E' stato allora che CR7, commosso e profondamente toccato da quella vicenda umana, ha fatto sapere ai genitori che li avrebbe aiutati a curare il piccolo Erik.