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Il successo di Di Francesco, l’esordiente che ha fermato il Barça: “E ora sogniamo”

Anche il ds Monchi esalta il tecnico e le sue scelte: un 3-4-3 offensivo e fondato su pressing e fisicità, “una decisione difficile, rischiosa ma che il mister aveva in mente da giorni. Me l’aveva confidato, ha dimostrato di essere forte e un vincente”.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Roma ha vinto, si è qualificata per la semifinale di Champion League e ha eliminato il Barcellona. Vendicando anche l'ingiusto 4-1 del Camp Nou dove i giallorossi hanno subito fin troppo, con due autoreti e delle sviste arbitrali che hanno negato due rigori. Ma all'Olimpico è andata in scena la partita perfetta, il capolavoro di Di Francesco che si è inventato la soluzione tattica vincente ed è stato seguito alla lettera dai giocatori.

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La vittoria di Di Francesco

4-3-4 e pressing a tutto campo

Un successo che è figlio di uno stile di gioco preciso, costruito sull'agonismo, il pressing, il raddoppio, il sacrificio del gruppo. Il tiki-taka non ha avuto scampo: in ogni parte del campo la Roma ha dominato con il proprio furore agonistico, facendo sentire laddove serviva i tacchetti a Messi e compagni. Nessun torello avversario, nessun possesso palla nauseante, nessuna invenzione: il Barcellona è rimasto imballato per 90 minuti ed è stato rispedito al mittente.

Progetto tecnico sulla strada giusta

Così, si può parlare di vittoria proprio del tecnico, esordiente assoluto in Champions League, Eusebio Di Francesco che oggi si gode meritatamente il successo e guarda al futuro con ottimismo rinnovato. C'è una semifinale da giocare e chissà: tutto può ancora accadere. Un entusiasmo che ha contagiato tutti e che certifica il buon lavoro fin qui svolto

Ora nulla ci è vietato: continuiamo a sognare. I meriti personali? C'è grande soddisfazione, abbiamo presso tanti schiaffi ma ci siamo rialzati. Vedere questa gioia della gente è una grande soddisfazione perché la qualificazione alla semifinale è un'impresa importante anche per il calcio italiano

Una Roma formato Monchi

Abitudine al successo, come a Siviglia

A fargli eco il ds Monchi che in Europa è abituato a vincere, come ha fatto con il Siviglia in Europa League dove ha già assaporato l'ebbrezza del successo. Ma alla Roma è differente anche per lui perché la piazza è più esigente e la nomea del club più importante. Così, l'impresa contro il Barcellona ha assunto livelli epici: " I tifosi erano con noi, noi eravamo sempre più forti, il Barcellona era in difficoltà. Quando Daniele ha fatto gol ho pensato che ce la potevamo fare. La Roma si è qualificata perché è stata migliore del Barcellona, ieri la squadra è stata molto superiore. A Barcellona il risultato era ingiusto per quanto visto in campo".

Applausi alle scelte del tecnico

Ovviamente per Monchi la mano di Di Francesco non solo è stata evidente ma anche fondamentale. Dentro e fuori dal campo, nella testa ancor prima che nei piedi dei propri giocatori. Una sorpresa positiva, da chi in Champions non aveva esperienza e si è dovuto reinventare dopo il 4-1 dell'andata: "Mi aveva detto che aveva in mente di cambiare modulo, cercando di sorprendere il Barcellona. Avrebbe schierato il 3-4-3, una scelta difficile, una decisione rischiosa ma i lrisultato ha dimostrato che il nostro allenatore è un allenatore forte: è anche la sua vittoria".

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