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Il Senegal di Koulibaly e Mané si qualifica per Russia 2018

Il Senegal batte 2-0 il SudAfrica e si qualifica per la seconda volta per i Mondiali, nel 2002 i senegalesi arrivarono fino ai quarti di finale.
A cura di Alessio Morra
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Il Senegal per la seconda volta giocherà i Mondiali. La nazionale di Koulibaly e Mané ha ottenuto la qualificazione vincendo per 2-0 in casa del SudAfrica, in un match ‘storico’, non solo perché ha dato il pass ai ‘Leoni della Teranga’, ma perché quest’incontro era stato già giocato un anno fa. Ma la Fifa cancellò l’esito perché scoprì che l’arbitro di quel match aveva indirizzato la partita in favore dei sudafricani perché aveva scommesso su di loro.

SudAfrica-Senegal 0-2

Con un offensivo 4-2-3-1 il Senegal forte del vantaggio in classifica scende in campo a Polokwane. In panchina ci sono il portiere della Spal Gomis e l’ex attaccante della Lazio Keita. Titolari Koulibaly, Niang e Saido Mané. Proprio l’esterno del Liverpool dà il là all’azione che porta al gol del vantaggio segnato al 12’ da Diafra Sakho, attaccante del West Ham. Il SudAfrica, che ha cambiato allenatore in corso di qualificazioni, ci prova ma è poco fortunato: colpisce una traversa e poi si fa gol da solo con Mkhize. Il risultato con cui le squadre tornano negli spogliatoi nell’intervallo, il 2-0, è anche quello finale. Il Senegal è una squadra quadrata, non ha mai perso nelle Qualificazioni, e ha gestito senza faticare il vantaggio.

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Il Senegal ai Mondiali

Così per la seconda volta il Senegal disputerà i Mondiali. In Russia la squadra guidata da Aliou Cisse potrebbe essere una delle sorprese. Più della metà dei titolari giocano nei principali campionati europei e la squadra non è carente in nessun reparto. Il sogno sarà quello di emulare la squadra che giocò i Mondiali di Giappone e Corea del 2002 che arrivò fino ai quarti di finale, il traguardo massimo raggiunto dalle squadre africane (anche dal Camerun nel 1990 e dal Ghana nel 2010). I senegalesi allora esordirono battendo la Francia campione del mondo in carica che aveva in campo giocatori formidabili, uno su tutti Zidane, vinsero il raggruppamento, con Danimarca e Uruguay, e agli ottavi di finale dopo i supplementari ebbero la meglio della Svezia. Nei quarti si arresero alla Turchia, che vinse 1-0.

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