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Il segreto delle acconciature di Pogba: un amico fa da cavia al parrucchiere

I look più originali del francese ‘provati’ da un ragazzo che per mestiere presta la propria testa ai parrucchieri così da mostrare ai clienti l’effetto delle acconciature dal vivo.
A cura di Maurizio De Santis
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Ai tempi delle corti reali e degli imperatori che temevano congiure c'erano i servi che assaggiavano cibo e bevande nel timore che fossero avvelenate. La sperimentazione dei farmaci adotta cavie umane consenzienti e remunerate per verificarne gli effetti, soprattutto quelli collaterali, nel periodo di somministrazione. Poi c'è chi presta la ‘propria testa' per aiutare i parrucchieri a esporre ai clienti i tagli e convincerli che la ‘messa in piega scelta' è di loro gusto. Ecco, questo è il mestiere di Amine, un ragazzo di Roissy-en-Brie, la città in cui Pogba è cresciuto: di professione  – come racconta la rivista SoFoot – fa colui che mette a disposizione la chioma perché forbici e creatività realizzino opere d'arte.

Il taglio sfoggiato da Pogba all'Europeo in Francia
Il taglio sfoggiato da Pogba all'Europeo in Francia

Ha conosciuto il golden boy da 120 milioni (quanti ne metterebbe sul piatto lo United per sottrarlo alla Juve) attraverso i suoi fratelli, Florentin e Mathias, incontrati sui campetti della zona.

Il segreto dello juventino è anche questo: non ci sono solo mano e fantasia del barbiere di fiducia, Michael, ma anche la prova umana, tangibile, direttamente visibile dell'aspetto conferito dalla più estrosa delle acconciature. Dal pentagramma alle cinque stelle raffigurante il poker di scudetti, fino alla sfumature modello Pokemon che Paul ha spesso esibito alzando la cresta colorata oppure scegliendo capelli rasati ma scolpiti dal rasoio.

"Paul fa tagli che non tutti possono permettersi – ha ammesso il ragazzo -. E poi a me piace sperimentare". Detto, fatto… Tutto cominciò con la pettinatura leopardata che riscosse subito il consenso del calciatore. "A volte inventa e ci sorprende. Paul è uno di noi e, nonostante la grande notorietà, lo consideriamo sempre un ragazzo di Roissy-en-Brie". E con quella testa un po' così va anche in campo, croce e delizia della Francia e della Juventus.

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