Il Sassuolo svela: “Rifiutati 30 milioni della Roma per Defrel”
Gregoire Defrel era un obiettivo di mercato della Roma nella sessione invernale del mercato che si è appena concluso. Per settimane si è parlato di un notevole interesse dei giallorossi nei confronti dell’attaccante francese e di un’offerta di circa 15 milioni di euro del club del presidente Pallotta per il centravanti di Di Francesco. L’affare però non si è chiuso e ciò ha lasciato tanti dubbi sulle voci e sulla reale offerta della Roma. Ma tutti questi dubbi sono stati spazzati via dal d.s. del Sassuolo Giovanni Carnevali che, in un’intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport’, ha rivelato che il suo club ha rifiutato un’offerta di 30 milioni di euro per Defrel.
C’è una società che ha offerto 30 milioni per Defrel. Ma quell’offerta noi l’abbiamo rifiutata. Vuol dire che abbiamo imboccato la strada giusta: gestione oculata del bilancio, investimento nei giovani italiani, valorizzazione di giocatori come Vrsaljko e Sansone. Li abbiamo ceduti all’Atletico Madrid e al Villarreal, operazioni rese possibili perché il sesto posto dell’anno scorso, l’Europa League, l’immagine di un club moderno, uno stadio europeo e la bravura dell’allenatore ci hanno portato ad essere autorevoli.
Il d.s. del Sassuolo senza remore ha detto che molte cose nel calcio italiano devono cambiare e le elezioni che si terranno alla FIGC e in Lega Calcio potranno essere fondamentali per la grande rivoluzione:
Bisogna cambiare il governo in Lega, il meccanismo di ripartizione dei diritti tv che penalizza i club medio-piccoli, bisogna rivedere la formula della Coppa Italia. Il 2017 è un anno di elezioni, in via Rosellini e in FIGC. Noi siamo pronti a fare la nostra parte e non siamo soli.
Elogi per Di Francesco, che avendo firmato un contratto fino al 2019 è stato di fatto tolto dal mercato:
Di Francesco è la nostra carta in più. Lui è un grande aziendalista, incarna lo spirito del Sassuolo: con il suo modo di essere e la sua filosofia calcistica. Sappiamo che un giorno potrà andare via, ma ha rinnovato sino al 2019.