Il ritorno di Ronaldo: presidente-giocatore nella serie B americana

Ronaldo in campo. Non è playstation d'annata e nemmeno un sogno. E nemmeno stiamo riferendoci a Cristiano, Pallone d'Oro 2014. Ci riferiamo all'"originale", il Fenomeno brasiliano, R9, che fece grandi la Seleçao, il Barcellona e l'Inter prima di riprovarci – senza successo – con il Real e il Milan. Proprio lui potrebbe ritornare a vestire i pantaloncini e maglietta, malgrado i 38 anni suonati e i troppi chili messi su in questo tempo di inattività. A rivelarlo – quasi provocatoriamente – è stato lo stesso Ronaldo alla presentazione della sua ultima conquista: la proprietà acquisita in questi giorni di un club della serie B americana, la neonata e poco conosciuta Nasl dove il brasiliano è diventato di fatto presidente auspicandosi anche come possibile primo ‘acquisto' del nuovo corso societario: "Non è facile ma io ci proverò a scendere in campo", le sue parole.
Non gioca dal 2011, da quando, rientrato in patria con il Corinthians, capì che non sarebbe mai più potuto essere il Fenomeno dei giorni migliori, quello capace di fare la differenza con le sue giocate e i suoi numeri da circo. Da allora è sempre stato vicinissimo al mondo del calcio con una serie di investimenti e una partecipazione attiva agli ultimi Mondiali in Brasile dove offrì il proprio volto – non senza polemiche – all'organizzazione per promuovere quello che alla fine sarà ricordato come il Mondiale più contestato della storia moderna del calcio.
Adesso, però la musica potrebbe cambiare: Ronaldo ha annunciato di essere diventato co-proprietario dei Fort Lauderdale Strikers che disputano la North American Soccer League, una specie di Serie B americana dietro la più quotata Msl, con calcio d'inizio previsto in Primavera. Una notizia che è sicuramente servita a promuovere la sua ultima trovata, forse una semplice mossa di marketing, ma pur sempre una suggestione. Se dovesse dimagrire il giusto, dopo aver visto colleghi ben meno fenomenali provare a cimentarsi nella neonata lega indiana, anche Ronaldo nella serie B americana potrebbe forse fare la differenza. O almeno provarci.