Il retroscena di Paredes: “Ho detto no alla Juve due volte”

Quella che sta per volgere al termine è stata senza dubbio la stagione della consacrazione per Leandro Paredes. Super rendimento per il centrocampista argentino che ha trovato sempre maggior spazio negli schemi di Spalletti, confermandosi un puntello importante per il reparto mediano. Le sue prestazioni in crescendo non sono rimaste inosservate anche a diverse pretendenti di mercato: nello scorso gennaio, la società giallorossa ha dovuto resistere alle offensive di Milan e Juventus. A confermare il pressing nei suoi confronti della Vecchia Signora, ci ha pensato il diretto interessato in esclusiva ai microfoni di Goal raccontando retroscena sulla trattativa: “Quando c'è stata la possibilità non sono voluto andare via, potevo andare alla Juventus sia a gennaio sia nella scorsa sessione estiva. Volevo rimanere e giocarmela qua. Ci sono riuscito, sono felice per questo”.

41 presenze, 3 gol e un assist all’attivo per Paredes che ha un contratto con la Roma fino al 2017. Difficile pensare ad un suo addio nella prossima sessione di trattative, in virtù del suo contratto fino al 2009 anche se non è da escludere la possibilità di nuovi assalti di mercato. Il centrocampista dal canto suo ha le idee chiarissime: “Sto crescendo qua, voglio continuare qua visto che sto benissimo".
Il percorso di crescita del giocatore ex Boca Juniors ed Empoli dunque potrebbe continuare alla Roma dove tra l'altro si giocherebbe la possibilità di scendere in campo da titolare con maggiore continuità. Il futuro però per ora può attendere con Paredes che come tutti i suoi compagni è concentrato esclusivamente sul finale di stagione e con l'ultima sfida contro un Genoa che rappresenterà anche la conclusione della carriera calcistica in giallorosso di Francesco Totti. Un'occasione da non lasciarsi sfuggire per chiudere al secondo posto e guadagnare l'accesso diretto alla prossima Champions League. Dopo un breve stop per ricaricare le energie poi, il sudamericano potrà godersi la gioia della convocazione in nazionale.