Il retroscena di mercato: Hamsik alla Juve, affare fallito per 10 milioni

Una differenza di dieci milioni di euro tra domanda e offerta. Sarebbe questa la somma che ha fatto da spartiacque nella trattativa segreta (poi rivelata dall'ad bianconero, Marotta, e confermata dal presidente De Laurentiis a pochi giorni dalla chiusura delle contrattazioni estive) tra il Napoli e la Juventus per il trasferimento di Hamsik in bianconero. Un ‘dietro le quinte' che aggiunge pepe alla sfida del San Paolo, in calendario per l'anticipo di campionato. Quasi una bestemmia per i tifosi partenopei che mai avrebbero potuto accettare un Marekiaro in bianco e nero. Lui, che della formazione torinese è un ‘cecchino implacabile': sono 5 le reti segnate nei match contro la ‘vecchia signora'. Eppure le due società sono state molto vicine a chiudere un'operazione che avrebbe servito ai campione d'Italia il calciatore richiesto da Allegri e tatticamente necessario per colmare quel vuoto lasciato in rosa sia dall'assenza del trequartista sia dalla cessione di Vidal. A svelare altri dettagli del retroscena è stato Tuttosport, che ha citato anche la cifra di un'operazione fallita sul filo di lana con la Juventus che sarebbe stata disposta a mettere sul piatto circa 30 milioni per lo slovacco.

"La Juventus mi aveva chiesto Hamsik – ha raccontato nei giorni scorsi il presidente De Laurentiis -, io avevo risposto chiedendo Sturaro e Rugani (ex Empoli, è un pupillo di Sarri ndr), ma mi hanno detto di no". Il numero uno dei partenopei chiuse il racconto citando anche il forte interesse per altri calciatori della rosa uscita con le ossa rotte per aver perso la qualificazione ai preliminari di Champions nell'ultima di campionato con la Lazio. "Ho avuto richieste per altri giocatori, per un totale di 98 milioni". Nessun commento particolare, invece, da parte di Hamsik che, in merito alla vicenda, ha scelto un profilo basso: "Ero al corrente dell'interesse della Juventus, conoscevo la loro offerta ma non dico altro perché è meglio così".