video suggerito
video suggerito

Il Real alza l’undicesima: Zidane riporta sul tetto d’Europa i Blancos

Finale al cardiopalma tra Real e Atletico, decisa dal penalty finale di Cristiano Ronaldo. Nel corso della gara, gol di Sergio Ramos al 15esimo e pareggio di Carrasco al 79esimo. Ad inizio ripresa Griezmann ha calciato un rigore sulla traversa.
A cura di Alberto Pucci
1.357 CONDIVISIONI
Immagine

Da questa sera la straordinaria bacheca del Real Madrid, ha una coppa in più da mettere in mostra: l’undicesima Champions League, vinta dalla formazione di Zinedine Zidane dopo una finale poco spettacolare ma ricca di pathos fino all’ultimo secondo di gioco. Al termine di una gara emozionante, che la città di Milano ha gestito come meglio non poteva, è stata dunque l’ex stella del calcio francese a sorridere per un trionfo che ha scritto una nuova pagina leggendiara del club di Florentino Perez. Il finale non poteva non portare la firma dell'uomo più atteso: Cristiano Ronaldo, decisivo nel rigore finale dopo novanta minuti tirati e due supplementari condizionati dalla stanchezza.

Ancora Sergio Ramos

I primi minuti della sfida hanno subito confermato il "copione" che in molti avevano pronosticato alla vigilia: Ronaldo e compagni a fare la partita e "rojoblancos" a chiudersi e ripartire. A caccia della sua undicesima coppa, il Real Madrid ha preso subito possesso del match e creato la prima limpida palla gol dopo soli sei minuti di gioco quando, sulla punizione di Bale, Oblak ha fatto un miracolo respingendo il tocco ravvicinato di Benzema. Nonostante il pressing dei ragazzi di Simeone, il Real Madrid ha spinto fino a trovare la rete del vantaggio nove minuti più tardi grazie a Sergio Ramos: abile a deviare leggermente il pallone, sull'ennesimo calcio piazzato, e a battere il portiere dei "Colchoneros". Una rete, probabilmente viziata da fuorigioco, che ha permesso ai "Blancos" di gestire il primo tempo e lasciare un po' di spazio all'avversario. Il parziale predominio finale dell'Atletico Madrid ha, però, prodotto solo due tiri verso Keylor Navas: uno decisamente alto di Juan Fran (25′) e l'altro di Griezmann, terminato fuori allo scadere della prima frazione di gioco.

Il cuore dell'Atletico Madrid

Chi cercava maggiori emozioni da questa finale di Champions League, sarà rimasto soddisfatto dall'incipit del secondo tempo: aperto da un calcio di rigore calciato sulla traversa da Griezmann. Un'occasione sprecata in maniera incredibile dall'Atletico Madrid che ha spaventato il Real: in difficoltà anche pochi minuti più tardi, con l'ex viola Savic che ha calciato sul fondo da buona posizione. La maggior velocità e aggressività dell'undici di Simeone, ha costretto l'avversario sulla difensiva e procurato un altro spavento ai tanti tifosi delle "Merengues" sugli spalti con la girata di Saul finita fuori al 59esimo. Meno scintillante della prima parte di gara, e con un Cristiano Ronaldo sottotono e non al meglio, il Real Madrid ha avuto comunque la palla del 2-0 al 70esimo con Benzema: conclusione da dentro l'area di rigore e buona risposta di Oblak. Sette minuti più tardi, sfruttando un Atletico stanco e "allungato", CR7 è entrato nel tabellino del match con un destro potente respinto da Oblak. Una chance che ha preceduto di pochi secondi una doppia occasione di Ronaldo e Bale e il gol del pareggio di Carrasco: bravo ad inserirsi e a battere Navas al 79esimo.

Emozioni supplementari e gioia Real

La rete di Carrasco ha così regalato ai tifosi un'altra mezz'ora di gioco con i tempi supplementari. Dopo un tiro alto di Bale e un colpo di testa debole di Ronaldo, l'Atletico ha cercato di mettere in campo lo stesso vigore del secondo tempo di fronte ad un avversario sempre pericoloso ma in evidente calo fisico, specialmente nei due attaccanti più pericolosi. La rovesciata alta di Griezmann è arrivata un attimo primo del fischio dell'arbitro Clattenburg e del secondo "extra time": cominciato con un tiro alto di Casemiro e con l'uscita di Filipe Luis e di Koke, entrambi esausti e mezzi acciaccati. Fino ai calci di rigore, in pratica le due squadre non sono più riuscite a giocare a causa della stanchezza e del caldo opprimente. Equilibrio che è continuato anche durante i tiri dagli undici metri, dove è risultato decisivo l'errore di Juan Fran (palo) prima del penalty decisivo di Cristiano Ronaldo.

1.357 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views