Il rapporto sul mercato invernale del Cies: a gennaio spesi oltre 700 milioni di euro
La sessione invernale del calciomercato, quella, per intenderci, definita da tutti “di riparazione” si è da poco conclusa in sordina ma con qualche grande colpo da parte delle big del football europeo. Così, alcuni giorni dopo la chiusura ufficiale delle trattative di gennaio il Cies, l’osservatorio del calcio europeo, ha stilato un rapporto per fare la conta dei soldi investiti e del conseguente volume d’affari generato dalle cinque maggiori leghe del vecchio continente.
Fra gli affari Draxler e Guedes al Paris Saint Germain, Gagliardini all’Inter, Gabriel Jesus al Manchester City, Payet al Marsiglia, Schneiderlin all’Everton e l’incetta di talenti operata dalla Super League cinese, vediamo dunque i risultati di questa approfondita ricerca.
I numeri di gennaio in Europa
Stando alla citata analisi, i calciatori che si sono trasferiti durante questa lunga finestra di calciomercato in totale, fra le cinque maggiori leghe, “altri” tornei continentali e manifestazioni extra europee sono stati complessivamente 142. Questi movimenti, di conseguenza, hanno messo in circolo ben 921 milioni di euro (6.5 a trasferimento), di cui ben 450 (il 48.8%) generati all’interno delle cinque rassegne più competitive, ovvero: Liga, Premier League, Serie A, Bundesliga e Ligue 1. La restante parte dei soldi investiti invece, sono stati così suddivisi: da un lato, dall’acquisto di questi grandi tornei di talenti provenienti leghe “minori” non appartenenti ai campionati di vertice (292 milioni di euro) e dall’altro, dalla cessione di calciatori delle cinque maggiori competizioni nazionali al di fuori del loro "elitario" circolo (179 milioni di euro) con, in particolare, la Cina e la Super League come primo acquirente privilegiato della “merce” europea (120 milioni di euro).
Top campionati: Premier sempre in testa, Liga ultima
Nel contesto generale e con le cifre riportate, il campionato ad aver mobilitato più danaro di tutti è stato, anche in inverno, come ormai accade da qualche tempo, la Premier League inglese con 443 milioni di euro totali (Schneiderlin acquisto più oneroso). A seguire troviamo, in seconda posizione, la Francia con la sua Ligue 1 (Draxler) a quota 225, poi la Bundesliga (Bazoer) con 189, la Serie A con 169 (Pavoletti) e, quasi eccezionalmente, come fanalino di coda, la Liga (Lenglet) con 64 milioni di euro. Le sorprese però non finiscono qui con la “bilancia commerciale” fra entrate e uscite che, malgrado il peso dei soldi spesi dal ricco campionato inglese, vede proprio la Premier con un importante +51 milioni di euro (con l’esclusione dell’acquisto del brasiliano Gabriel Jesus perfezionato in estate dal Manchester City) con, in seconda posizione la Liga (+11 milioni) e, a seguire, in rosso, la Serie A (-2 milioni), la Bundesliga (-21 milioni) e la Ligue 1 a -150, ultima per via dei tanti costosi acquisti come Draxler, Guedes, Payet, Depay, Sanson, Jorge, El Ghazi, Bahlouli e tanti altri.
La crisi nel calcio sembra essere alle spalle
Dopo un periodo di "vacche magre" e acquisti risicati, specie in questa complessa sessione di mercato, dunque il giro d’affari del 2017 è cresciuto notevolmente raggiungendo picchi mai toccati negli ultimi 8 anni. E sì perché dal 2010 ad oggi, infatti, la somma dei trasferimenti fra i club dei maggiori 5 campionati nazionali non era mai riuscito a sfondare la soglia dei 523 milioni di euro (2011) nella specifica finestra invernale. Cosa che invece è riuscita proprio quest’anno con un nuovo record di soldi investiti pari a 742 milioni di euro. Una cifra monstre specie se paragonata ai soli 147 del 2010, ai 285 del 2012 ed ai 383 del 2014. Insomma, almeno per il momento, la crisi nel calcio sembra ormai definitivamente alle spalle.