Il PSG trattiene lo stipendio di Ibra, per tasse non pagate in Italia
Il Paris Saint Germain ha trattenuto il 30% dell’ultimo stipendio di Zlatan Ibrahimovic perché lo svedese non avrebbe pagato alcune tasse quando giocava in Serie A con il Milan nel 2012. Secondo quanto riferisce ‘L’Equipe’ quattro anni fa il trentacinquenne attaccante, oggi in forza al Manchester United, non avrebbe saldato i suoi debiti con il fisco italiano e a prendersene carico fu il Paris Saint Germain, con cui il calciatore sottoscrisse un contratto in cui si impegnava a restituire i soldi anticipati dal club francese. Ibrahimovic finora quei soldi non li avrebbe restituiti al club, che si è cautelato trattenendo il 30% dell’ultimo stipendio del giocatore che sarà restituito a Ibra solo quando l’ex rossonero salderà il suo debito con il club campione di Francia. Sempre secondo il quotidiano sportivo francese questa vicenda sarebbe già finita alle vie legali. Ibrahimovic con il Paris Saint Germain guadagnava 14 milioni netti all’anno, esclusi bonus personali e di squadra.
Zlatan Ibrahimovic è sbarcato nel 2012 a Parigi e con lui il Paris Saint Germain ha fatto incetta di trofei, ne ha vinti addirittura dodici sui sedici disponibili in patria, ben quattro le vittorie consecutive della Ligue 1. Con il Paris Saint Germain Ibrahimovic ha realizzato 156 gol in 180 partite, in Champions League però il club non è mai riuscito a superare i quarti di finale. La scorsa estate Ibra ha deciso di fare una nuova esperienza ed ha firmato con il Manchester United. Con i ‘Red Devils’ ha firmato un contratto di un solo anno. L’esordio inglese è stato spettacolare con un gol decisivo nella finale di Community Shield e quattro gol nelle prime quattro partite. Lo United di Mourinho però ha perso le ultime due partite di campionato, con City e Watford, e la prima della fase a gironi di Europa League.