Il programma di Albertini: “10 giocatori dai vivai italiani per squadra”

Demetrio Albertini nonostante le gaffe di Tavecchio non riesce a guadagnare punti nella corsa per la presidenza della Federcalcio che, secondo molti, potrebbe essere addirittura commissariata e potrebbe avere a capo il presidente del Coni Malagò. L’ex centrocampista del Milan via Twitter ha risposto a moltissime domande ed ha detto no al commissariamento: “Ho detto che vorrei essere il regista di una squadra, ho imparato tanto in otto anni e costruito rapporti internazionali. Io credo in quello che sto facendo, al momento non mi sembra che ci siano le condizioni per un commissariamento.”
“Dobbiamo ringiovanire la Serie A”
Nel programma di Albertini ci sono due cardini: fare cultura sportiva nelle scuole e far arrivare al più presto in Serie A tanti giovani calciatori: “Dobbiamo ringiovanire campionato inserendo almeno 10 giocatori dai vivai italiani, siamo il secondo campionato più vecchio d’Europa. Gli italiani raggiungono le 100 partite a 27 anni, all’estero a 24. L’obiettivo è il modello tedesco: loro, pur non avendo vincoli, valorizzano il mercato interno per la crescita dei giocatori. La priorità? Il calcio nelle scuole, fare cultura sportiva: i bilanci si fanno formando giocatori buoni e vendendoli, nel nostro campionato.”
“Stadi più accoglienti”
Albertini vorrebbe che in Italia venissero rinnovati gli stadi, e vorrebbe che le società creassero le squadre B: “Dobbiamo lavorare sugli stadi accoglienti: sono palcoscenico dello spettacolo del calcio, un patrimonio del Paese. Le squadre B sono un’opportunità, ce lo dimostra chi le ha sapute valorizzare.”
“Sostengo incondizionato a Tavecchio da chi lo vota”
Albertini senza fare nomi ma con grande precisione indica i veri nemici del calcio italiano, che sostengono Tavecchio: “Io metto la valorizzazione del calcio giocato al centro del programma. Chi frena le riforme? Una governance fatta di tante rendite di posizione da difendere. Per Tavecchio c’è gente che lo vota anche senza sapere il suo programma.”