“Drogba poteva essere del Chievo”, lo rivela il presidente Campedelli

I tifosi del Chievo si starando mangiando le mani, la rivelazione fatta dal loro Patron è di quelle che innescano una depressione di massa da "sliding doors". Ed effettivamente, se lo stesso Campedelli potesse tornare indietro agirebbe diversamente e non si lascerebbe scappare quell'affarone che oggi è solo un enorme rimpianto: Didier Drogba. In occasione del ventennale della sua presidenza, Luca Campedelli ha rivelato al quotidiano L'Arenache qualche anno fa il Chievo stava per portare in Italia l'attaccante ivoriano dello Shanghai Shenhua .
L'avevamo già preso. Nonostante i sei miliardi di costo di allora. Doveva però andare a buon fine la cessione di Luciano e Manfredini alla Lazio. Saltata quella non ce la siamo sentiti di tirare fuori quei soldi".
Un affare sfumato che col senno di poi si sarebbe rivelato il colpo del secolo per i clivensi, Drogba aveva qualche anno di meno, non era il grande campione che poi è diventato ma aveva già talento da vendere:
Drogba aveva ancora 19 anni. Ma Sartori l'aveva visto e se ne era innamorato. Stravedeva per lui. Diciamo che all'epoca ci è mancata un po' di follia imprenditoriale. Ma a posteriori quella follia era giusto farla"
Probabilmente l'euforia della rivelazione e la relativa "rabbia" per la mancata lungimiranza ha mandato in tilt il Presidente che ha confuso anni ed età (l'evento raccontato presumibilmente risale intorno al 2000, quando Manfredini e Luciano vestivano la casacca giallo-blu, quindi Drogba non aveva 19 anni ma più o meno 22), ma indipendentemente dalla tempistica ciò che desta scalpore è la notizia in se' e tutte le relative fantasticherie che si porta dietro.