Il Premier Monti: “Il campionato andrebbe sospeso per 2-3 anni”
L’Italia calcistica è stata messa ko ancora una volta dagli ultimi sviluppi dell’inchiesta della procura di Cremona sul calcioscommesse. La credibilità dell’intero sistema calcio continua a vacillare e anche il Presidente del Consiglio Mario Monti è intervenuto pubblicamente per esprimere il suo pensiero sulla situazione attuale dello sport più seguito nella penisola.
La riflessione di Monti – Il premier intervenuto in in conferenza stampa al termine del vertice italo-polacco, a Villa Madama, interpellato sui recenti episodi legati al calcioscommesse ha dichiarato:
“Mi chiedo se per due-tre anni non gioverebbe molto a tutti i cittadini italiani, una totale sospensione dei campionati di calcioÈ particolarmente triste e fa rabbrividire quando il mondo dello sport, che dovrebbe esprimere i valori più alti, si rivela un concentrato di fattori deprecabili – ha proseguito -. In questi anni abbiamo assistito a fenomeni indegni".
Una riflessione amara sulla condizione del Paese – La riflessione sul calcioscommesse per il premier non può prescindere da un pensiero anche alle problematiche generali dell’Italia:
“Profonda tristezza e un invito a guardare in noi stessi. È così facile per i cittadini italiani non impegnati in attività politiche e sono la grande maggioranza localizzare tutti i mali dell'Italia nella politica. È un errore. Ci sono gravi difetti nella politica, ma in un Paese non esiste tra politica e società civile quella separatezza che a volte si trova comodo pensare che è esiste".