Il portiere del Foggia, Paolo Ginestra, è stato aggredito dopo gli allenamenti

Il portiere del Foggia Paolo Ginestra è stato aggredito da un nutrito gruppo di pseudo-tifosi dei Satanelli, che lo ha preso a schiaffi e pugni al termine dell’allenamento svolto ieri al campo dell’Ordona.
I fatti – Sembra che una quarantina di tifosi sia arrivato al campo per poter parlare con i giocatori, che sabato hanno perso 1-0 con il Tritium. Questi tifosi appena hanno visto il trentatreenne portiere lo hanno puntato e lo hanno aggredito. Ginestra, secondo la società, è stato preso come bersaglio perché pochi giorni fa ha detto: ‘E’ vergognoso il clima che si è creato allo Zaccheria. Si pensa più a contestare la società che ha sostenere la squadra in campo.’. I compagni lo hanno subito soccorso. Le sue condizioni non sono preoccupanti, secondo i medici del pronto soccorso, guarirà in dieci giorni.
Le parole di Ginestra – Intervistato da Sky, il portiere è sembrato abbattuto e scoraggiato: ‘Ho chiesto tre giorni di permesso. Sto andando dalla mia famiglia e della mia fidanzata a Pesaro. Devo riflettere se andare avanti oppure no. Se il calcio è questo bisogna vergognarsi tutti a 33 anni una cosa del genere ti cambia la vita, non so se ne va la pena. Le mie colpe? Domenica ho chiesto ai tifosi di starci vicini, perché da settimane ci insultavano e ci minacciavano. Sono sconvolto, quando ti trovi 30 persone allo stadio che vogliono picchiarti non è una bella cosa.’. Ginestra ha parlato anche del suo stato di salute: ‘Mi hanno dato dieci giorni di riposo, ho riportato un piccolo problema alla retina, un piccolo taglietto, per quanto riguarda lo zigomo domani farò una tac.’.