Il pm Narducci afferma:’Buffon e Bonucci non li avrei portati agli Europei’

Nessuno sa come andranno gli Europei degli azzurri. Per adesso è sicuro solo che l’Italia di Prandelli ha dovuto giocare più partite delle sue rivali fuori dal campo. La finanza ha perquisito la stanza di Criscito in ritiro. Poi pochi giorni dopo sono finiti sulle prime pagine anche Buffon e Bonucci. Poi, due giorni fa, c’è stata la gaffe di Cassano. Ora l’ex pm Narducci, quello che ha istituito Calciopoli nel 2006, ha detto che lui non avrebbe per Euro 2012 né Buffon né Bonucci.

Buffon e Bonucci – L’ex pm di Napoli è stato intervistato da ‘Radio 24’ e rispondendo a chi gli chiedeva sulla convocazione da parte di Prandelli di Bonucci e Buffon agli Europei, ha detto che lui in Ucraina e Polonia non avrebbe portato i due calciatori della Juventus:

Ovviamente la Nazionale doveva andare agli Europei come successe nel luglio 2006 per i Mondiali. Ma allora, come in questo caso, non era opportuno portare nella competizione persone rimaste coinvolte. Il calcio non può ogni volta solo a parole predicare estremo rigore nei confronti di tutto e di tutti. Ci vuole coerenza tra buoni propositi e i fatti. Questa coerenza non sempre c’è’.

No ai 30 Scudetti – Narducci, che ha pubblicato un libro su ‘Calciopoli’, è fermamente contrario a un’eventuale amnistia, ha definito il calcio come un mondo pieno  di omertà ed ha parlato anche dei 30 scudetti della Juventus: 

Comprendo i dirigenti di una società colpita sul piano sportivo, ma le decisioni all’epoca furono giuste e a distanza di anni sono ancora più giuste. Il tentativo di rovesciare la verità dei fatti emersa e contrastare le decisioni della giustizia sportiva e degli organi federali è una provocazione pericolsa’.

All’ex pm a ‘Radio 24' hanno chiesto anche un’opinione sulle parole pronunciate nei giorni scorsi dall’ex consulente Telecom, Tavaroli, che ha dichiarato di aver spiato Moggi per conto di Massimo Moratti:

Non è una storia nuova, l’ho ascoltata tante volte in questi anni. Non conosco cosa ci sia nelle vicende di cui parla Tavaroli. Ma quello che lui dice non ha nulla a che vedere con quello che è avvenuto nella nostra indagine.’