video suggerito
video suggerito

Pibe de Oro e Divin Codino, Napoli-Viola è anche amarcord scudetto

È il meglio che il calcio italiano può offrire in questo momento: il miglior attacco, quello del Napoli, contro la miglior difesa della Serie A, quella della Fiorentina. Il match tra azzurri e toscani nel solco della tradizione, quello delle grandi sfide con Maradona e Baggio.
A cura di Vito Lamorte
1.813 CONDIVISIONI
Immagine

Una volta venivano definite come le squadre che lottavano per sedersi al tavolo con le grandi ma Napoli e Fiorentina, a mio parere, sono sempre state nell'élite del calcio italiano. Nonostante gli anni di cadetteria e vicende non proprio vicine al mondo dei campi, queste due società sono da tantissimi anni un riferimento calcistico in Italia e in Europa. La Viola di Paulo Sousa comanda il campionato e ha mostrato un bel gioco mentre il Napoli di Maurizio Sarri ha messo un po' per inquadrarsi ma ora somiglia sempre più ad una macchina da guerra. In una statistica complessiva degli incontri disputati al San Paolo, su 66 partite, il Napoli ne ha vinte 30. Quasi il 50%, l'ultimo successo azzurro risale allo scorso campionato, un netto 3 a 0. Il club gigliato ha vinto in trasferta in 16 occasioni ed è il record di successi lontano dal ‘Franchi'. Il risultato di parità è arrivato nelle restanti 20 gare.

Napoli e Fiorentina fanno parte di quel gruppo di squadre che veniva chiamato “provincia di lusso” e hanno sempre vantato nelle loro fila calciatori di un certo spessore. Un personaggio importante che le due società hanno in comune è Bruno Pesaola. "Sei il calcio che mi hanno raccontato, quello di mio padre che io ascoltavo incantato. Parlava di uomini e maglie e di epiche battaglie. Ti ritroverò ogni mattino nei miei sogni da bambino. Addio Petisso". Questo era lo striscione esposto dai tifosi del Napoli nel minuto di raccoglimento in memoria di Pesaola a pochi giorni di distanza dalla sua scomparsa. Il Petisso, dopo aver allenato la squadra azzurra, passò alla Fiorentina e il 13 aprile 1969 quando arrivò al San Paolo da allenatore avversario venne accolto da incessanti applausi. Rizzo e due volte Maraschi regalarono la vittoria alla Viola.

Sicuramente il Napoli-Fiorentina più dolce nei ricordi dei tifosi azzurri è quello del 10 maggio 1987 quando a Fuorigrotta si è celebrata la vittoria del primo scudetto della storia del Napoli. La settimana prima la Roma perse in casa del Milan e l'Inter a Ascoli: il Napoli strappò un pareggio a Como e si portò a +3. L'1-1 con la Fiorentina portò la matematica e la festa sotto il Vesuvio: Andrea Carnevale sbloccò il punteggio dopo un triangolo con Bruno Giordano e per i gigliati fu Roberto Baggio, alla prima marcatura in A, a battere Garella su punizione. Al fischio finale esplose la festa napoletana per il primo storico tricolore.

A distanza di 2 anni ecco un'altra grande partita tra le compagini con due protagonisti: Roberto Baggio e Diego Armando Maradona. Il numero 10 della Fiorentina nella prima frazione fa ammattire tutta la retroguardia partenopea siglando una splendida doppietta (bellissimo lo slalom sulla prima rete cui salta tre avversari) ma nella ripresa deve arrendersi sotto i colpi di Renica, Careca e Corradini. Maradona, partito dalla panchina, ha ridato ordine e coraggio ai suoi ben imbrigliati dalla squadra di Giorgi.

Grande vittoria della Fiorentina al San Paolo nella stagione 1994/1995. La squadra di Claudio Ranieri, neopromossa, riesce a portare a casa i 3 punti grazie alla doppietta di Gabriel Omar Batistuta, al gol di Cois e alle autoreti di Cruz e Cannavaro. Per il Napoli di Boskov segna Massimo Agostini.

La stagione 2003/2004 è un po' quella dello spartiacque per entrambe le squadre. Napoli e Fiorentina militano nel campionato di serie B e nella gara del San Paolo danno vita ad una partita molto intensa: il risultato finale è stato di 2 a 2 con buoni spunti e gol di pregevole fattura come quelli di Tosto e Graffiedi. A fine anno la Fiorentina salirà in Serie A dopo lo spareggio con il Perugia mentre il 30 luglio del 2004 la VII sezione del Tribunale di Napoli dichiara il fallimento della Società Sportiva Calcio Napoli e il 6 settembre 2004 nasce il Napoli Soccer che ne rileva il titolo sportivo e veniva iscritto alla Serie C1.

Sono passati anni da quelle squadre e da quegli eventi. Nella stagione 2013/2014 le due squadre si sono affrontate nella finale di Coppa Italia che verrà ricordata più per il vile attacco ai tifosi del Napoli che per quello che è successo in campo. I fatti di Tor di Quinto sono un'immagine indelebile negli occhi di tutti coloro che non si capacitano ancora oggi come sia stato possibile tutto ciò. Insigne e Mertens portarono la quinta Coppa Italia nella bacheca degli azzurri ma la voglia di festeggiare il trofeo ripensando a quello che è accaduto a Ciro Esposito non c'è e, probabilmente, non ci sarà mai.

Napoli e Fiorentina fino alla sosta erano le squadre più in forma del campionato: il miglior attacco, quello partenopeo, con16 gol fatti in appena 7 partite e la miglior difesa, quella gigliata, con appena due reti subite tra cui 2 nella stessa partita, unica persa contro il Torino. Al momento sembra la partita più divertente che il nostro calcio possa regalarci. Nelle ultime settimane si è parlato molto di scudetto e delle possibilità delle due formazioni di potersi sedere al tavolo delle grandi e candidarsi per il ruolo di nuove regine della Serie A ma questo potrà dircelo soltanto il campo. Già a partire da domenica.

1.813 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views