Il Palermo fa 1.000 e Zamparini ricorda: “Con 15 milioni potevo avere Tevez e Aguero”
Maurizio Zamparini e il Palermo. Un connubio che resiste da anni e ha spento le mille candeline in Serie A: tante sono infatti le partite che i rosanero hanno disputato in massima serie. Tra alti e bassi, con un presidente tra i più vulcanici, recordman negli esoneri degli allenatori, capace di cambiarne in una sola stagione anche quattro ma in grado di scovare infiniti talenti. Perché a Palermo sono passati campioni assoluti, da Miccoli a Cavani da Grosso a Barzagli, da Dybala a Pastore. Tutti made in Zamparini che potrebbe a fine anno passare il testimone, forse ai cinesi.
La Top 11 ideale del presidente rosanero
Il presidente dei rosanero racconta i suoi anni a Palermo attraverso i microfoni di Sky e lo fa creando una straordinaria Top 11, il suo squadrone ideale, magari privo di equilibrio ma dal fascino incredibile. In porta, Zamparini ci mette l'attuale portiere di De Zerbi, Posavec, un ruolo che non interessa al patron perché "Non ho mai avuto numeri uno importanti". Ma in difesa, schieramento a tre, ecco comparire tre campioni del mondo 2006: Zaccardo, Barzagli e Grosso. Tutti con trascorsi al Palermo quando nessuno credeva forte su di loro.
A centrocampo, Zamparini inserisce come perno centrale Nocerino, insieme a due mezze punte offensive come Ilicic e Pastore. Giocatori che ha lanciato lui, così come il quartetto d'attacco, Toni, Dybala, Miccoli e Cavani. Tutti giocatori dalla caratura internazionale che proprio a Palermo avevano mosso i primi passi e trovato l'ambiente giusto per sbocciare. Zamparini come padre di talenti, come accadde ai tempi del Matador ancora sconosciuto in cui aveva creduto per primo lui, tanto da litigare con Colantuono che lo voleva vendere al West Ham: "Al West Ham vacci tu, gli dissi".
I rimpianti Tevez e Aguero
Tra i tanti che sono arrivati, ce ne sono stati altri però che Zamparini non è mai riuscito a prendere malgrado ci avesse provato. Si parla di Tevez e Aguero quando per la prima volta arrivarono in Europa, con il Palermo in prima fila a cercare di ingaggiarli: "Offrii fino a 15 milioni, o miliardi. Non ricordo più, ma alla fine ce li soffiarono i grandi club come l'Atletico". Infine il ricordo del migliore Palermo: "Firmato Guidolin Sabatini. Avevamo in squadra gente come Pastore, Cavani, Hernandez. E futuri campioni del mondo come Barone, Grosso, Barzagli, Zaccardo".