video suggerito
video suggerito

Il Palermo è salvo, Carpi in B. Tributi a Klose e Di Natale

Mentre la Fiorentina espugna l’Olimpico che saluta Klose, il Palermo si guadagna la Serie A battendo 3-2 il Verona. A nulla è valso il successo del Carpi a Udine dove la Dacia Arena ha tributato la standing ovation all’ultima di Totò Di Natale.
A cura di Alessio Pediglieri
174 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Nella notte degli addii di Miro Klose  e di Totò Di Natale (entrambi a segno su rigore), la Serie A saluta il Carpi ritornato dopo solo una stagione in Serie B e il Palermo che resta in massima divisione dopo 90 minuti da brivido. I rosanero vincono 3-2 sul già retrocesso Verona capace di dare la scossa a inizio ripresa quando Viviani pareggia la rete di Vazquez. Poi ci pensa Maresca a trovare la via della rete che apre alla permanenza in Serie A, arrivata da un centrocampista che non segnava da 4 anni e che durante la stagione era stato messo anche fuori rosa dal presidente Zamparini. Infine il tris firmato dal solito Gilardino al decimo centro stagionale (188° in Serie A). Per il Carpi non è servito lo show di Verdi, autore di una doppietta, alla Dacia Arena contro una Udinese in pieno disarmo.

Lazio-Fiorentina

L'ultima di Miro Klose all'Olimpico con la maglia della Lazio è stata emozionante. Al di là di un risultato che non ha reso onore al campione tedesco, il tributo conferitogli dal popolo celeste è stato da antologia. Un'atmosfera magica per un calciatore arrivato nel 2011 tra lo scetticismo di molti e oggi già rimpianto per il suo addio ai colori capitolini. La gara, in sè non ha avuto molto da dire tra una Lazio al giro di campo per salutare il proprio pubblico e una Fiorentina che ha onorato il quinto posto in campionato. I padroni di casa sono subito andati avanti con Lulic dopo soli due minuti ma alla fine del primo tempo la Viola aveva infilato la porta laziale per tre volte con Vecino, Bernardeschi e Tello. Nella ripresa pochissime le emozioni, con la Fiorentina che sfiora il poker all'Olimpico e una Lazio che gioca con il freno a mano tirato. Poker che arriva alla fine con la doppietta di Vecino che fino all'ultima giornata non aveva mai segnato in campionato, prima del rigore siglato da Miro Klose sotto la Nord che applaude il campione tedesco.

La doppia sfida salvezza

La doppia sfida per la salvezza è andata di pari passo sin da subito con un parallelismo che ha lasciato i giochi aperti minuto dopo minuto. A fare un passo in avanti importante è stato per primo il Palermo che grazie al solito ‘Muto' Vazquez ha trovato la via del gol per superare 1-0 il Verona poco prima che una rissa tra Morganella e Wszolek riducessero entrambe le formazioni a giocare in dieci contro dieci. Contemporaneamente a Udine andava in scena il Verdi show con il giocatore del Carpi che segnava una doppietta personale nel giro di 3 minuti: il primo gol su rigore, il secondo con una serpentina in area di rigore che ha fatto ubriacare la difesa friulana. Tutto da rifare dunque, all'intervallo, con il Palermo sempre salvo e il Carpi in vantaggio in attesa di un passo falso dei rosanero.

https://www.youtube.com/watch?v=9qD9XwjqnPc

Nel secondo tempo le emozioni arrivano solamente da Udine e da Palermo con i rosanero che prima vengono ripresi dal Verona, piombano nel baratro della retrocessione e poi rifuggono grazie ad un colpo di testa di Maresca (che torna al gol dopo 4 anni), illudendo il Carpi che per 180 secondi si è sentito salvo. Una carambola di emozioni e di ping pong con la partita della Favorita apertissima vissuta sul filo della paura mentre alla Dacia Arena con il risultato acquisito, al Carpi non resta solamente che attendere qualche nuova dalla Sicilia. Ci pensa al 64′ Alberto Gilardino a chiudere il contenzioso con un gol di testa che porta a tre le reti del Palermo decretandone la permanenza in serie A. Inutile la rete nel finale dell'ex Pisano per il definitivo 3-2. A Udine invece c'è spazio solamente al tributo a Totò Di Natale che entra a un quarto d'ora dalla fine e dopo due minuti sigla il rigore dell'1-2 ricevendo la standing ovation del suo pubblico. Tra la tristezza dei giocatori e sostenitori del Carpi ricaduti in Serie B.

https://www.youtube.com/watch?v=DEQuOMpuVo0
174 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views