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Il no di Insigne, i dubbi di Mertens: rinnovi dei big spine nel fianco del Napoli

Il rinnovo del contratto dei calciatori più forti e in forma tengono il club sulla graticola: per il ‘magnifico’ lo scoglio sono i diritti d’immagine, al patron (a fronte di un invito a Roma) ha ribadito che deve trattare coi suoi agenti; il belga, esploso come cannoniere, non ha sciolto la riserva e, oltre alle proposte dalla Premier, ha anche questioni personali da valutare.
A cura di Maurizio De Santis
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Napoli, cosa aspetti a blindare Insigne? Basta dare un'occhiata ai numeri raccolti in stagione dal ‘magnifico' per alimentare la necessità di chiudere in fretta – superando anche lo scoglio dei diritti d'immagine, materia quasi tabù per il club partenopeo – il rinnovo del contratto con uno dei migliori calciatori della Serie A, ambito anche all'estero, finalmente continuo e decisivo, capace di ritagliarsi uno spazio anche tra gli Azzurri della Nazionale di Ventura.

Lo score è notevole: 29 presenze in campionato per un totale di 2228 minuti giocati che sfondano il muro dei 3mila aggiungendo anche Champions League e Coppa Italia; 12 gol nel torneo italiano finora, 14 nel complesso considerando nel computo anche i centri in Europa in Tim Cup, ed è già un ‘piccolo record' (+1 rispetto all'anno scorso, +5 rispetto alla stagione 2013/2014 quando fermò l'asticella a quota 9.

108 tiri in porta di cui 41 nello specchio, 51 fuori, 16 respinti; il destro (9 gol) resta il piede magico mentre sono 3 le reti di sinistro; micidiale in area (ne sa qualcosa anche a Juventus), Insigne ha realizzato 9 centri negli ultimi 16 metri, mentre sono 3 quelli da fuori area; pregevole anche il computo degli assist (10 in totale), 7 in Serie A e 3 in Coppa Italia.

 

Cosa impedisce alle parti di prolungare l'intesa?

Insigne ha un contratto in scadenza nel 2019, un accordo ‘vecchio' in virtù dell'esplosione del calciatore che – soprattutto con Sarri – ha avuto una crescita di rendimento esponenziale. "I matrimoni si fanno in due, il presidente sa cosa voglio", ha dichiarato dal ritiro della Nazionale il calciatore. Lo scoglio attualmente è sulla gestione dei diritti d'immagine: da un lato c'è il Napoli che offre un ingaggio di poco superiore ai 3 milioni di euro e un'ipoteca sulla gestione dei diritti; dall'altro c'è l'entourage del giocatore che preme perché siano appannaggio di Insigne a fronte anche di un ingaggio da 3.5 milioni a stagione.

Lo stallo

E' questa la ragione di una trattativa che per adesso s'è arenata, lasciando in sospeso anche l'inserimento a margine della nuova intesa di una clausola rescissoria (valida solo per l'estero) tutta da discutere nelle proporzioni.

Il retroscena sul ‘no' a De Laurentiis

A svelare l'ultima tappa del tira e molla è stato Tuttosport: domenica scorsa il presidente De Laurentiis avrebbe avvicinato Insigne negli spogliatoi per fissare un appuntamento (giovedì prossimo a Roma) e discutere del suo contratto. La risposta del calciatore, però, avrebbe fatto storcere il naso al patron: deve parlarne coi suoi agenti, sono loro a occuparsi della questione.

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La questione Mertens, altra spina nel fianco

Altro nodo irrisolto, il rinnovo del contratto di Dries Mertens. "Non chiamatemi falso nove", ha ammesso il belga che – complice l'infortunio di Milik, s'è calato alla perfezione nel ruolo di prima punta. Non è più solo lo ‘spaccapartita' che entra dalla panchina e rovescia le sorti del match, lo testimoniano le statistiche: 20 gol in serie A finora, 26 nel complesso aggiungendo i 5 della Champions e la marcatura in Coppa Italia contro la Juventus; 12 assist e oltre 2500 minuti giocati.

Le ragioni della trattativa in stand by

Tra novembre e dicembre la pratica rinnovo poteva dirsi chiusa ma l'esplosione del belga e i problemi personali (il rapporto con la consorte) hanno fatto da zavorra. Mertens ha prima detto no a una mega offerta ("avrei sistemato anche i miei nipoti", disse con ironia) poi s'è preso del tempo per riflettere e considerare le altre offerte che arrivano anche dall'Inghilterra (Manchester United e Chelsea su tutte).

Quanto vale Mertens?

A 29 anni e con un contratto in scadenza nel 2018 il belga ha il coltello dalla parte del manico, considerato il rischio (da parte degli azzurri) di veder depauperare la cifra da chiedere per la cessione (attualmente intorno ai 35 milioni di euro). De Laurentiis propone un triennale con opzione sul quarto anno a oltre 3 milioni a stagione: un'ottima offerta per un calciatore non più giovane, Mertens però la pensa diversamente e ancora non ha sciolto le riserve.

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