Il Napoli soffre poi dilaga e vince. Azzurri in vetta con la Juventus
Dopo aver battuto la Juventus (in Supercoppa) e il Milan, la Lazio esce dall'Olimpico sconfitta da un Napoli a due facce: timido e bloccato nel primo tempo, devastante nella ripresa. La squadra di Inzaghi ci ha provato con coraggio e con 45 minuti di gioco convincenti e chiusi meritatamente in vantaggio. Contro questo Napoli, però, non è bastato un primo tempo più che positivo. Sono infatti bastati 5 minuti a Mertens e compagni per raddrizzare la gara ed espugnare anche lo stadio romano: ammutolito dopo le tre reti azzurre di Koulibaly, Callejon, Mertens e Jorginho.
De Vrij sorprende il Napoli
Praticamente confermate le formazioni della vigilia. Simone Inzaghi si gioca il match con il 3-4-1-2, dove Immobile è "scortato" da Luis Alberto e Milinkovic-Savic. Nel Napoli l'unica novità è Maggio al posto di Hysaj. In mezzo c'è Hamsik, davanti Callejon, Mertens e Insigne. Primi venti minuti equilibrati all'Olimpico, con il Napoli che prova a far la partita e la Lazio che si chiude e riparte pericolosamente. Sussulto al 15esimo: pallone in profondità per Insigne e uscita a valanga di Pepe Reina (che prende il pallone) che fa gridare al rigore l'intero stadio romano. La squadra di Sarri fatica, la Lazio invece cresce e passa in vantaggio.
Dopo una buona occasione per Insigne (Strakosha blocca a terra), la Lazio trova il gol al 29esimo: splendida azione di Immobile e cross per de Vrij che brucia le mani di Pepe Reina, segna il suo terzo gol in Serie A e porta avanti i biancocelesti. Risposta rabbiosa del Napoli al 37esimo. Mertens serve in profondità Hamsik che salta Strakosha e da posizione defilata centra il palo. Dopo un destro di Allan sul fondo e una conclusione di Marusic (entrato al posto di Bastos, infortunato) parata da Reina, prima dell'intervallo nuova grande chance per Callejon, al quale nega il gol il portiere della Lazio con una deviazione decisiva.
Riscossa azzurra
Sorpresa in avvio di ripresa. Nella Lazio c'è Murgia e non de Vrij: rimasto negli spogliatoi probabilmente per un problema fisico. Il Napoli invece riparte con gli stessi undici. Nonostante il cambio forzato, la squadra di Inzaghi scatta meglio dai blocchi ma incassa il gol del pareggio al 54esimo. Calcio d'angolo di Ghoulam, miracolo di Strakosha su Callejon e tap-in decisivo di Koulibaly. Trovato il gol, il Napoli dilaga e raddoppia due minuti dopo con una splendida conclusione di Callejon e trova anche il 3-1, nel giro di pochi secondi, con uno straordinario pallonetto di Mertens.
Con la Lazio alle corde, i partenopei sfiorano il poker con Insigne (palo, dopo una parata non perfetta di Strakosha) e controllano senza grandi grattacapi. Ad aiutare la squadra di Sarri, l'infortunio di Basta che lascia la squadra in dieci, a causa delle tre sostituzione già utilizzate da Inzaghi. Girandola di cambi anche per Sarri che toglie Mertens e inserisce Milik per l'ultimo pezzo di partita, che ha regalato anche il poker su rigore di Jorginho. Nonostante un primo tempo rivedibile, il Napoli passa così anche nella Capitale e conferma il suo ottimo stato di forma.