Il Napoli rischia di giocare Serie A e Champions a Palermo
"Lo stadio San Paolo non ha ancora il certificato di agibilità per il prossimo anno". A lanciare l'allarme (l'ennesimo) è stato ancora una volta l'Head of Operation Sales & Marketing azzurro, Alessandro Formisano. I lavori di ristrutturazione e gli adeguamenti richiesti dall'Uefa per concedere la licenza d'utilizzo dello stadio San Paolo sono causa di preoccupazione costante. "I lavori allo stadio procedono secondo il programma da noi predisposto e concordato con la Uefa – ha ammesso ai microfoni di Radio Marte -, con la quale ci siamo dati appuntamento per un sopralluogo nei prossimi giorni, per verificare insieme lo stato di avanzamento dei lavori che dovranno terminare il 30 giugno". Tutto tranquillo? Niente affatto, a giudicare da una precisazione inquietante per i tifosi partenopei. "Abbiamo ricevuto una buona notizia in quanto abbiamo conseguito la licenza Uefa, ottenuta solo per un motivo: abbiamo indicato come stadio in cui disputare la Champions League, quello di Palermo. Il San Paolo non ha ancora la licenza Uefa per la stagione 2013/'14, che è subordinata al completamento dei lavori".
Cosa rischia il Napoli? "Giocare in un altro stadio, non solo le gare di Champions League, ma anche le partite di campionato. Una limitazione incredibile per un club".