Il Milan non sa più vincere: 0-0 a San Siro contro l’Atalanta

Il Milan non sfonda: a San Siro arriva solamente un pareggio a reti inviolate contro la buona Atalanta di Gasperini che regge a stento la verve rossonera che impegna allo stremo i nerazzurri nei 20 minuti finali. Un primo tempo giocato benissimo dagli orobici che sfiorano per due volte il vantaggio, poi alla distanza esce il collettivo di Montella che prende in mano il gioco e sfiora ripetutamente nella ripresa il colpo del ko. Una partita bella e intensa, in cui è mancata solo la rete, in cui l'Atalanta ha confermato di essere a giusto titolo la sorpresa del campionato e il Milan di meritarsi il terzo posto in classifica.
Il Milan ha l'occasione giusta per chiudere il 2016 davanti al proprio pubblico con una vittoria che gli permetterebbe di restare al terzo posto e festeggiare un buon Natale. Ma davanti c'è un'Atalanta sorpresa, creatura di Gasperini, capace di mettere in campo l'ennesima formazione ben quadrata in campo con un mix di giovani da fare invidia alle big del campionato. Un match che stenta però a decollare, complice anche il freddo pungente di Milano, ma che si accende grazie agli ospiti, meglio organizzati sul terreno di gioco.
Petagna, l'ex che prova a fare male
A scaldare i guanti di Donnarumma è l'ex di turno, Petagna che sfiora il vantaggio a sorpresa a San Siro, senza alcun timore reverenziale davanti alla migliore qualità della squadra di Montella. Che prova a rispondere colpo su colpo ma senza riuscire ad avvicinarsi pericolosamente alla porta bergamasca, grazie soprattutto a Bonaventura, rientrante e tra i più attivi tra i rossoneri che provano a tenere alti i ritmi di gioco provando a sfiancare i nerazzurri di Gasperini. Gli ospiti si affidano molto alle intuizioni di Gomez che si giostra al meglio tra la linea d'attacco e la mediana.
Occasione Milan: incrocio per Antonelli
L'Atalanta riesce nel primo tempo a giocare alla pari del Milan, confermando che la posizione in classifica è più che meritata, grazie al gioco e all'organizzazione. 45 minuti giocati ad ottimi ritmi, con occasioni soprattutto da parte degli ospiti, che hanno sfiorato ancora il vantaggio all'ultima azione, anche se il Milan non ha mai sofferto più di tanto con il clamoroso incrocio dei pali prima del fischio della pausa, per uno 0-0 spettacolare e gagliardo che manca solamente del gol, sia dall'una che dall'altra parte.

Gara aperta, squadre più stanche
Ancora migliore la partenza dell'Atalanta nel secondo tempo ma è il Milan a mostrare i muscoli e la propria qualità in campo. I rossoneri iniziano a fare pressing alto per sviluppare maggiore gioco offensivo, soprattutto da parte del solito Bonaventura, in grado di impensierire la difesa orobica e ritagliarsi spazi importanti per andare al tiro. La gara resta accesa, con cambi di fronte ed emozioni che aumentano con il passare dei minuti.
Forcing Milan, il muro orobico tiene
Squadre più stanche, la qualità emerge e le differenze le fanno le giocate personale dei migliori uomini in campo, con il Milan che sfrutta la maggior qualità del collettivo. Un forcing nell'ultima parte di match che mette alle corde l'Atalanta oramai sfiancata da un'ora giocata al massimo. Montella cambia nel quarto d'ora finale: via Antonelli, dentro De Sciglio. Poi ecco il turno di Bacca che prende il posto di Lapadula. I rossoneri spingono fino alla fine, alla ricerca di un vantaggio che appare essere nell'aria e negato solamente per le grandi parate di Sportiello.