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Il Milan è in crisi ma Giampaolo ci crede: “Pronto a proseguire con le mie idee”

Il tecnico nel dopo partita di Milan-Fiorentina ha ribadito la propria filosofia di calcio: “Cerco di ottenere il massimo da tutti, sono convinto delle mie idee e vado avanti. La contestazione dei tifosi? Non commento capisco che chi paga e tifa Milan è abituato a ben altro”. E contro il Genoa sarà spareggio-salvezza.
A cura di Alessio Pediglieri
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Terza sconfitta consecutiva. Dopo il derby e il Torino in rimonta è la Fiorentina dell'ex Vincenzo Montella a dare una spallata alla panchina di Marco Giampaolo. Troppo brutto per essere vero questo Milan che era stato costruito con ben altre intenzione di parte di Boban e Maldini. Invece, prestazione e sconfitta a San Siro confermano la realtà dei fatti: i rossoneri si trovano in piena crisi dopo sei giornate di campionato e una classifica pesantissima. Il Diavolo è quintultimo, a -1 dalla zona retrocessione, a -12 dall'Inter capolista e con 4 gol fatti e 8 subiti, 2 vittorie e quatto ko. Sono i numeri del trend negativo al punto che la gara di domenica prossima con il Genoa ha il sapore di uno spareggio per non sprofondare. La posizione del tecnico è difficilissima e la partita di Marassi potrebbe essere l'ultima alla guida della squadra.

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La convinzione di proseguire il progetto

Con la dirigenza non ho ancora parlato e al momento riflessioni non ne faccio. Mi assumo le mie responsabilità, ma vado avanti perché sono convinto delle mie idee.

Così Marco Giampaolo, allenatore del Milan, ha parlato dopo i fischi di San Siro e il ‘vergogna, vergogna' cadenzato dagli spalti. Lui non lo sa ancora, ma Paolo Maldini gli ha rinnovato ancora la fiducia ridandogli tempo: "Oggi la partita è stata giocata male individualmente perché c'era poco ordine e senso del collettivo. E' vero che ci sono gli spunti individuali, ma la differenza la fa il giocare di squadra soprattutto quando le cose non vanno"

Tra fiducia e contestazione

La contestazione di San Siro? I tifosi non abituati a ben altro, non ho assolutamente nulla da dire. Pagano e tifano Milan

Per Giampaolo il lavoro è appena iniziato, la classifica è bugiarda e fuorviante, la concentrazione è tutta sul lavoro infrasettimanale e sulla propria visione di calcio che necessita tempo e pazienza:  "Il mio obiettivo è tirare il massimo da questi giocatori e se non riesco ad esprimere lo stile Milan in quanto a qualità, metterò dentro più quantità e la renderò più squadra. 

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