Il Milan e il caso di Donnarumma: è incedibile, a meno che non arrivino offerte clamorose
Le ultime notizie sul futuro di Donnarumma al Milan sono ferme alle indiscrezioni che vorrebbero il portiere ‘libero dal contratto' per il vizio di ‘violenza morale' che il calciatore avrebbe subito al momento di mettere la firma in calce al rinnovo fino al 2021, con stipendio da 5.5 milioni netti a stagione (più bonus) ma senza la clausola rescissoria inizialmente prevista: né dell'ammontare di 40 milioni (in caso di mancata qualificazione in Champions) né di 70 milioni (in caso di balzo in Europa dei rossoneri). Tutti dettagli deflagrati in queste ore mentre la società ha scelto un profilo basso e riservarsi di replicare/trattare la questione nelle sedi opportune e al momento opportuno.
E così, rispetto al documento inviato alla dirigenza in cui Donnarumma sostiene di essere stato oggetto di pressioni psicologiche, non c'è comunicato ufficiale ma solo una nota riportata dall'Ansa che precisa la posizione del Milan pur senza riportare parole dell'ad Fassone oppure del ds Mirabelli.
I dirigenti del Milan hanno intenzione di affrontare il tema con il giocatore – si apprende dall'agenzia -, in modo sereno ma fermo, cercando di capire se qualcosa non funziona ma partendo dal presupposto che Donnarumma è inamovibile, gode della massima fiducia, ha un contratto che va rispettato, è parte dell'asse portante su cui Rino Gattuso sta costruendo il suo Milan.
C'è però un dettaglio che non va trascurato e lascia aperta una porta alla eventuale cessione (anche a gennaio) del calciatore. Donnarumma non è ufficialmente sul mercato ma potrebbe esserlo… quel "verranno prese in considerazioni solo eventuali offerte clamorose" non dà adito a interpretazioni differenti. Chi vuole il portiere – sempre che un club interessato non vi sia già – null'altro deve fare che bussare alla porta e mettere sul piatto una proposta economica congrua. Come andrà a finire? E' attesa la prossima puntata, quella del confronto (l'ennesimo). Per adesso sul tavolo restano le parole del tecnico, Gattuso, alla vigilia della sfida di Coppa Italia con il Verona.
Fassone e Mirabelli affronteranno il problema, se c'è un problema. Io vedo un ragazzo tranquillo che si arrabbia quando non arrivano i risultati. Dopo la partita con il Benevento era molto triste.