Il Milan acquista Balotelli coi soldi ricavati dalle cessioni di Pato e Robinho
Il braccio di ferro tra Mario Balotelli e la dirigenza del Manchester City proseguirà domani, quando l'attaccante e il Club (attraverso i propri legali) compariranno in tribunale per la causa che il bad boy italiano (così lo definiscono i tabloid) ha intentato contro i Citizens a fronte della multa (400 mila euro) comminatagli per ragioni disciplinari. Undici giornate di squalifica su 54 giornate e un atteggiamento politicamente scorretto anche fuori dal campo hanno fatto scattare l'allarme della proprietà, preoccupata per il danno all'immagine del team procurato dagli atteggiamenti (e dal rendimento) del giocatore. Nemmen0 la mediazione di Roberto Mancini sembra più bastare, soprattutto se SuperMario – come pare sia intenzionato – andrà avanti nella battaglia contro la dirigenza: dovesse avere torto in Primo grado, allora impugnerebbe il provvedimento anche in Appello. A quel punto la Società (come suggerito dai media inglesi) lo metterebbe definitivamente sul mercato per una cifra di circa 28 milioni di euro per recuperare parte dell'investimento fatto su un talento finito, ora, come quarta scelta nel parco attaccanti a disposizione del tecnico.
Milan alla finestra. Balotelli afferma di voler restare con il City, tant'è che il suo agente Mino Raiola (come riporta The Sun) afferma: "Io non ho commenti da fare in merito al tribunale. Mario è felice a Manchester ". Le strade, però, sembrano destinate a separarsi qualora la situazione da molto difficile divenisse irreparabile. Il Milan, che non ha mai nascosto un proprio interesse per Balotelli, fa da spettatore interessato: dalle cessioni di Pato (offerta di 15 milioni di euro dal Corinthians) e Robinho (richiesto dal Santos) potrebbero arrivare i soldi per chiudere l'operazione.
