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Il messaggio dell’Inter a Francesca Schiavone: “Sei un’ispirazione per forza e coraggio”

Dopo il messaggio shock via social in chi Francesca Schiavone ha confessato di avere avuto un tumore maligno, l’Inter – squadra del cuore della tennista – ha voluto far sentire la propria vicinanza alla ‘Leonessa’ con un tweet toccante: “La tua forza, il tuo coraggio, il tuo “ruggito” sono sempre un’ispirazione. Forza Leonessa, forza @Schiavone_Fra”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il messaggio shock di Francesca Schiavone apparso oggi, che ha raccontato in un video apparso sui suoi profili social di aver lottato – e vinto – la battaglia contro il tumore, è stato raccolto dall'Inter (squadra del cuore della tennista) che ha subito voluto comunicare la propria vicinanza e tutto l'affetto in un momento così difficile e felice: "La tua forza, il tuo coraggio, il tuo “ruggito” sono sempre un’ispirazione. Forza Leonessa, forza @Schiavone_Fra“

La solidarietà nerazzurra verso la ‘tifosa' Schiavone

Una frase commovente che ha rilanciato il ‘grido' della ‘Leonessa'  che ha confessato l'inconfessabile, dopo essere riuscita a vincere la battaglia da lei stessa definita la più difficile mai affrontata in vita sua: quella contro un tumore maligno, diagnosticatole circa 7 mesi fa.

Il messaggio shock via social: "Ho avuto un tumore maligno"

Dopotutto, il messaggio in video apparso in rete e diventato subito virale ha scosso il mondo del tennis, dello sport e non solo. Per il coraggio dimostrato dalla Schiavone ma anche per la forza con cui la tennista è riuscita a raccontare una parentesi orribile della sua vita privata, rendendola pubblica e trasformandola in un ‘ruggito' di vita: "quando me lo hanno detto qualche giorno fa sono esplosa dalla felicità e anche oggi vivo di felicità, la posso tagliare con il coltello"

Il mondo dello sport si stringe attorno alla ‘Leonessa'

Tantissimi, ovviamente, i messaggi di solidarietà a Francesca Schiavone da ogni parte del mondo dello sport italiano. La Leonessa, che era scomparsa dalla vita pubblica negli ultimi 7-8 mesi, si era sottoposta ad un ciclo intenso di chemioterapia e di cure. Alla fine ha avuto ragione lei, la sua voglia di combattere, di vincere e di vivere.

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