Il matrimonio con Montella s’ha da fare, ma Della Valle chiede in regalo l’Europa

Oltre le sei partite – In attesa di conoscere il finale di un campionato, già di per se positivo, il tifoso viola s'interroga sul futuro di quella che, per mesi, è sembrata una macchina perfetta. Sono molte, infatti, le voci che sono circolate sui "pezzi da novanta" della rosa toscana e sul tecnico Vincenzo Montella, accostato più volte ad altre squadre di Serie A. Un "andazzo" per nulla tranquillizzante per la tifoseria, già scottata in passato da cessioni eccellenti che portarono mezza Firenze in strada a protestare. Un rischio, quello della partenza dell'aeroplanino e delle conseguenti reazoni, che la famiglia Della Valle non vuole correre. Ecco perchè, nelle prossime ore, verrà preparato il nuovo contratto per Montella: il pezzo di carta dal quale dovrebbero prendere il via, tutti i progetti per la nuova Fiorentina che verrà. Il tecnico campano, in questa sua prima esperienza in riva all'Arno, ha convinto tutti con il gioco della sua squadra e con il suo "stile", molto british, di affrontare polemiche e complimenti, vittorie e sconfitte. Firenze è tornata a sognare perchè, oltre ad essere tornato il gioco ed i punti, è tornato anche quell'entusiasmo che sembrava sopito fino a qualche mese fa. La "scommessa" della famiglia Della Valle (dare in mano la squadra all'ex allenatore del Catania), a questo punto può tranquillamente definirsi vinta. Montella è stato bravo a valorizzare il lavoro di Pradè (altro ingrediente di successo della Fiorentina di quest'anno), amalgamando i molti giocatori nuovi arrivati in estate. Ha costruito un gruppo fedele al proprio allenatore e pronto ad affrontare metodologie diverse di preparazione che, in alcuni casi, sono anche supportate da tecnologie moderne. Insomma, Vincenzino da Castel Cisterna ha conquistato tutti ed ora aspetta la chiamata per la firma sul contratto che, a quanto pare, lo vincolerà fino al 2016.
Senza Jo-Jo? – Il futuro della Fiorentina sarà, però, quasi certamente senza Stefan Jovetic. Il montenegrino, che vorrebbe monetizzare tutto il suo valore, è pronto a riscuotere la promessa che i "Della Valle brothers" gli fecerò la stagione scorsa quando, per convincerlo a rimanere, gli assicurarono l'eventuale partenza alla fine di questo campionato. La Juventus è alla finestra da mesi e controlla la situazione. Così come il Manchester City che vorrebbe regalare a Roberto Mancini, il talentuoso attaccante montenegrino. Tutto ruota intorno a lui, all'eventuale cifra da incassare (25/30 milioni di euro?) ed al suo noto procuratore, Fali Ramadani, diventato ormai "proprietario" del futuro di molti giocatori interessanti. Infatti, non c'è soltanto Jovetic ad essere rappresentato da questo nuovo Mino Raiola del mercato. A preoccupare il club gigliato, e non poco, c'è anche la situazione di Adem Ljajic: anch'esso gestito dal procuratore serbo, con origini turche. Il gemello di Jo-Jo, avrebbe già chiesto un sostanzioso ritocco d'ingaggio: una richiesta sulla quale Ramadani sta costruendo la sua tattica che, inevitabilmente, comprenderà entrambi i giocatori da lui assistiti. Il rischio, per la dirigenza viola, è quello di esser presi per la gola e, in qualche modo, ricattati da chi ha il coltello dalla parte del manico
Voglia d'Europa – Con o senza Jovetic e Ljajic, l'intento del club toscano è quello di rientrare in Europa e, possibilmente, non uscirci più per anni. Alla base del rapporto con Montella, pare che i Della Valle abbiano messo come condizione, proprio il ritorno nelle competizioni europee, possibilmente quella più importante. Il secondo "step", chiesto al tecnico, sarebbe quello di costruire una "cantera" gigliata in grado di far crescere nuovi campioni e "regalare" alla prima squadra, ogni anno, un paio di elementi che possano rinforzare i reparti più deboli. Un progetto che, molto probabilmente, ruoterà intorno anche a scelte di mercato ben precise (il ritorno di Cerci, il riscatto di Larrondo, la conferma per Cuadrado) e alla crescita di alcuni giocatori già in rosa. Inoltre, e questo è bene non dimenticarlo, Montella avrà l'opportunità di contare anche su Pepito Rossi. L'ex attaccante del Villareal sta terminando il suo lungo calvario e, a quanto pare, potrebbe addirittura già esordire in una di queste ultime sei domeniche. Il giocatore, fermo da oltre un anno, ha già "twittato" nelle settimane scorse tutta la sua felicità per un ritorno in campo che, quelli più bravi, avrebbero addirittura individuato nel derby contro il Siena o nell'ultima apparizione stagionale al Franchi, contro il Palermo. Se Rossi tornerà quello di prima, e se Montella riuscirà a conquistare l'accesso in Champions League, con conseguente rinnovo a Jovetic e Ljajic, l'undici viola potrebbe davvero diventare la mina vagante del campionato e del massimo torneo continentale. E' vero: ci sono di mezzo i "se"…ma sognare, a Firenze, è ormai diventato lecito.