Il Manchester United ci pensa, rinnovo per Ibra fino al 2019
José Mourinho ha voluto Ibrahimovic a Manchester. Prendere lo svedese a costo zero è come conservare l'asso nella manica, finora preziosissimo per far saltare il banco nei primi impegni della stagione. Zlatan è lì davanti, quando la palla arriva nella sua zona ogni occasione da rete è azione da rete potenziale. Ne sa qualcosa il Leicester, sconfitto nella prima sfida ufficiale in Community Shield proprio da una stoccata dell'ex Paris Saint-Germain: è stata la prima delle cinque marcature in altrettante partite (compreso le 4 della Premier) realizzate dal campione che ha impiegato davvero poco tempo per diventare un simbolo di Old Trafford, il calciatore capace di catalizzare l'entusiasmo dei tifosi come non accadeva da tempo.

E' stato Ibra a tenere il derby con il City aperto nonostante la superiorità della squadra di Guardiola, sua la rete che alla fine della prima frazione ha spezzato il predominio degli ‘Sky Blues', un lampo nel buio di una prestazione generale non all'altezza della situazione. E allora, complice l'avvio di stagione bruciante, secondo le ultime notizie rilanciate dai tabloid, il club avrebbe messo in cantiere la possibilità di prolungare l'accordo con lo svedese: quello attuale scade a giugno del 2017 mentre l'intenzione della dirigenza dei Red Devils è far sì che Zlatan resti ancora altre due stagioni in Inghilterra, almeno fino al 2019 quando avrà 38 anni.
Un riconoscimento importante per un calciatore considerato amuleto per chi ha ambizione di vincere il campionato. Da quanto tempo manca la vittoria della Premier? Da tanto, troppo tempo… l'ultima volta che fu festa per il titolo a Old Trafford è stato nella stagione 2010/2011. Quanto alla Champions, serve andare ancora un po' più indietro negli anni: fino all'edizione 2007/2008 della Coppa ma quello era un altro Manchester perché dopo Sir Alex c'è stato solo il buio.