Il Livorno torna in Serie B
Il Livorno, dopo due anni di purgatorio, torna in Serie B. Alla squadra di Sottil è bastato pareggiare 1-1 in casa con la Carrarese per conquistare la matematica promozione con un turno d’anticipo, complice anche il k.o. interno del Siena, battuto dal Piacenza (impostosi 2-0). Torna in una categoria che le compete il Livorno, vince un altro campionato il presidente Spinelli, che fu grande artefice del Genoa che tornò in Europa tra la fine gli anni ’80’ e l’inizio dei ’90 e che ha fatto risorgere il Livorno, che ha vissuto tanti grandi stagioni sotto la sua gestione.
La partita con la Carrarese era molto insidiosa. La squadra guidata da Baldini è una delle rivelazioni del campionato, con pieno merito è in zona playoff e lotta per il quarto posto. Mentre il Livorno era reduce da due pesanti successi, anche se un po’ traballanti. Il gol di Cais apre l’incontro, Vantaggiato pareggia. L’1-1 è un risultato che sembra far comodo a tutti, le due squadre non alzano i ritmi e attendono notizie dagli altri campi. Quando il Siena passa in svantaggio con il Piacenza, le squadre in campo al ‘Picchi’ di fatto si accontentano del pareggio. L’1-1 è il risultato finale, il Livorno festeggia una splendida promozione che ha conquistato ‘due volte’.
Perché nel girone d’andata il Livorno aveva fatto quasi filotto. Sottil arriva alla sosta con una dozzina di punti di vantaggio sul Siena e sul Pisa, la storica rivale. Nel girone di ritorno però tutto cambia, o quasi. Perché il Livorno perde colpi, troppi passi falsi, il Siena si avvicina tantissimo ed effettua anche il sorpasso. L’ambiente non è sereno, Sottil si dimette, le dimissioni vengono respinte, poi l’ex difensore di Udinese e Fiorentina viene esonerato, arriva Foschi che vince il derby con il Pisa, ma poi scivola un paio di volte. Sottil viene richiamato conquista sette punti e riporta in B il Livorno.