Il grande mistero: fa bene fare sesso prima delle partite? Il parere di ct e calciatori
Il grande dilemma di ogni calciatore, sportivo e atleta: fare sesso prima di una gara o una partita, può precludere la prestazione in campo? Nel tempo sono state tante le ipotesi e le dichiarazioni fatte da alcuni importanti calciatori che si sono divisi in merito a questo grande tabù da sfatare. Allenatori che hanno vietato alle compagne di avvicinarsi ai ritiri, calciatori che invece lo praticano abitualmente. L’ex ct della Polonia, Franciszek Smuda, diceva che la cosa importante è non farsi schiacciare dalla pressione: meglio liberare gli istinti e svagarsi, “così i giocatori entrano in campo con la mente sgombra”. Insomma, tante opinioni in merito, ma vediamo nel mondo del calcio quali sono le abitudini dei calciatori in questo senso.

Sacchi e il suo Milan di olandesi prestanti
Il grande Milan di Arrigo Sacchi era pronto per affrontare il Napoli in una sfida che non è mai stata banale, il tecnico radunò i suoi giocatori prima della gara, dicendo loro che per fare una grande prestazione non dovevano assolutamente fare sesso prima della partita. Dopo questa dichiarazione, vide degli strani sorrisi nello spogliatoio. “Che c’è?”, chiese Arrigo. “Mister”, rispose Gullit, “mi scusi, ma io se non lo faccio non corro”. Un fatto del tutto poco scandalistico per l’allenatore, dato che Gullit era una delle stelle olandesi di quel super Milan, e gli olandesi, come anche Cruyff e Michels, sono quelli che hanno inventato i ritiri aperti alle donne durante i Mondiali del 1974 in Germania.

Le regole drastiche della Roma trasgredite da Cassano
Chi, se non un maestro come Antonio Cassano, poteva inventarsi una cosa del genere. Il principe della marachella, ribattezzata poi “la cassanata”, ai tempi della Roma si inventò un metodo tutt’altro che facile per far entrare le sue amanti a Trigoria. “Ho fatto l’amore con molte donne, anche in ritiro. È piuttosto facile. Nel centro sportivo dei giallorossi, che è enorme, ero riuscito a procurarmi la chiave dell’ultimo cancello, quello che dava sul retro. Le facevo entrare da lì… Spesso ho giocato grandi partite dopo aver fatto sesso. Quale in particolare? Andatevi a rivedere Roma-Juve 4 a 0. Avevo fatto le sei del mattino”. Ci fidiamo delle parole del barese, senza ombra di dubbio. Ma forse è meglio imparare anche qualche altra lezione un po’ più educativa e professionale in questo sport.

La teoria del mitico e indimenticabile Franco Scoglio. “Sono d’accordo a metà”
A Genova, sponda rossoblu, ancora se ne parla di quella strana, ma se vogliamo, anche sensata teoria di uno dei pilastri del club ligure come Franco Scoglio. Quando allenava il Genoa, spesso veniva punzecchiato a rispondere su questo argomento, e lui era solito ripetere di essere “completamente d’accordo a metà”. D’accordo quindi con la teoria olandese, ma anche con quella molto più preventiva di Arrigo Sacchi. Scoglio sostenne infatti che era meglio far venire in ritiro, prima di una partita, una donna a pagamento che una fidanzata. E il perchè è tutto un programma. Secondo il mitico Franco, se erano molto presi, i calciatori rischiavano di perdere troppe energie. Mentre senza nessun legame sentimentale, il rapporto sarebbe stato del tipo “toccata e fuga”.

Il bomber per eccellenza. Come la pensa “Bobone” nazionale
Famosissimo quest’estate per le sue sfide in spiaggia a suon di “chupito”, ha fatto impazzire il popolo del web con i video insieme alle sua bellissima fidanzata, con cui ha anche condiviso l’ebbrezza della vittoria dell’Italia in Francia, agli europei, contro la Spagna. Stiamo parlando ovviamente di Christian Vieri, considerato, insieme a Borriello, uno dei principi del connubio calcio-donne. L'ex bomber dell’Inter, ha dichiarato che, nel corso della sua lunga carriera, durante la settimana, faceva sesso sia prima degli allenamenti, sia prima di ogni partita. Esternando così il suo parole su questo argomento: " Per me era un appuntamento fisso prima di ogni allenamento. Ora è facile indovinare perché, quando entravo in Pinetina avevo sempre un sorriso a trentadue denti ". Dello stesso parere anche Ronaldinho che dichiarò: “Il sesso prima di una partita non ha mai disturbato. Tutto il contrario: mi fa bene, si va alla partita con un umore migliore".

Da Prandelli a Conte passando per Trapattoni. I pareri degli allenatori
Sergenti di ferro, ma anche morbidi in questo senso. Si dividono completamente le opinioni dei nostri grandi allenatori italiani in merito a questo spinoso tema. Il Trap, tecnico dalla strepitosa carriera sulle panchine più prestigiose, anche quella della nostra nazionale, era per il no: “Ho fatto tanti ritiri anch’io e conosco bene come la pensano i giocatori. Ma credo proprio che, anche in una materia così delicata, delle regole bisogna darsele quindi dico no al sesso prima di ogni partita”. Stessa opinione anche per l’attuale tecnico del Chelsea Antonio Conte che ha più volte dichiarato che i calciatori, prima di ogni gara, non devono avere alcun contatto con mogli o fidanzate. Non vuole assolutamente che i suoi giocatori si distraggano prima di una partita. Alla Juventus avrà probabilmente contagiato anche Zaza che è completamente contro al sesso prima delle partite. Mentre più aperto in questo senso, è Cesare Prandelli, attualmente al Valencia. Ha infatti sempre permesso a mogli e fidanzate di andare in ritiro con i compagni calciatori e quindi di fare eventualmente sesso prima delle partite. Ma i deludenti risultati nei Mondiali 2014 scatenarono pesanti critiche nei suoi confronti riguardo questa scelta.
