Il grande cuore di Mertens: “Spero così di spingere altri a fare lo stesso”. Ecco come
Mertens cuore d'oro. Oramai il belga è diventato un beniamino di tutti: in campo soprattutto dei tifosi del Napoli che sta trascinando da inizio stagione verso il sogno scudetto, fuori di tutti gli appassionati di calcio e non solo, partecipando a iniziative benefiche, offrendosi per aiutare i più bisognosi che siano bambini malati o gli animali rinchiusi nei canili. Il tutto in silenzio, senza i clamori di stampa e opinione pubblica.
Una scelta di vita che l'attaccante belga del Napoli ha portato avanti da sempre, in via personale e privata ma che – proprio per difenderne la genuinità – ha dovuto pubblicare via social network, con un post che è subito diventato virale, per evitare eventuali speculazioni o notizie costruite non corrispondenti alla realtà dei fatti.
Nessuna lode a se stesso, dunque, ma semplicemente la testimonianza di ciò che Mertens fa non appena ha l'occasione. E il video che lo ritrae a sfamare i cani rinchiusi nelle gabbie o le magliette e i regali dati ai bambini ricoverati in stato terminale negli ospedali, parla più di mille righe. Non contento, però, lo stesso giocatore del Napoli ha voluto accompagnare le immagini con un pensiero chiaro e forte capace di fugare anche l'ultimo dubbio sui motivi della pubblicazione di tutto ciò.
Alla fine ho cercato di aiutare per quello che potevo. Non era mia intenzione di far sapere certe cose tramite i social, ma visto che alcuni giornali hanno iniziato a scriverne, preferisco postare un video di cio che ho fatto magari riesco a dare la voglia ad altri di farlo. Aiutare chi è in difficolta’, anche con poco, non richiede molto sforzo, e mi piacerebbe vedere anche voi farlo.
Proprio Mertens nei giorni scorsi era stato al centro proprio di notizie – fino ad oggi mai confermate dall'interessato – per aver aiutato gli animali di diversi canili, aver adottato dei cani, aver fatto visita a bambini malati di cancro e persino essersi travestito – per non farsi riconoscere – e aver regalato ai più bisognosi e ai senza tetto di Napoli, le pizze.