Il gol di Simeone alla Juve spinse la Lazio verso lo scudetto (VIDEO)

Primo aprile del 2000, la Lazio batte la Juventus a Torino e fila via nella corsa scudetto. Una capocciata di Simeone, servito da Veron, confeziona in brutto scherzo ai bianconeri allora allenati da Carlo Ancelotti. Cambiano i rapporti di forza in campionato, tant'è che i biancocelesti guadagnano terreno in classifica e, sulle ali dell'entusiasmo, cominciano a macinare gioco e punti. Una rincorsa entusiasmante: la squadra di Eriksson sale da -6 a -3 e dopo un mese e mezzo cuce sulla maglia lo scudetto. Un trionfo.
Precedenti. Colpo storico, a giudicare dal trend di risultati (43 in totale le sconfitte dei laziali sul campo dei bianconeri in campionato) che, sotto la Mole, sorridono solo alla Signora. Le statistiche raccontano che i successi dei capitolini a Torino sono rari: se ne contano appena 8 in 68 partite di campionato.
Amico-nemico. La sequenza videoclip va avanti e si ferma al 2002, dieci anni fa: anche allora la Lazio fece risultato in trasferta (2-1). Marcature aperte dall'ex Nedved e poi ribaltato da Fiore, autore dell'uno-due micidiale che lasciò l'amaro in bocca alla Juventus.
Panzer disarmato. Almeno contro la Juve, l'attaccante tedesco, Klose, non è mai andato a bersaglio finora. Quattro gli incontri in cui ha incrociato i bianconeri, tutti con poca fortuna: una volta in serie A con la maglia della Lazio (0-1 nel 2011 all'Olimpico) e ben tre in Champions. La Lazio di Pektovic, rivitalizzata dalla vittoria nel derby, ci prova.