Il Giappone esonera Halilhodzic: salta il primo ct ‘mondiale’
Il primo allenatore ‘mondiale' è stato esonerato: il Giappone ha deciso infatti di porre fine al rapporto con il suo attuale commissario tecnico, Vehad Halilhodzic, di 66 anni. Non sono piaciute le recenti uscite della selezione nipponica e così la Federcalcio del Sol Levante ha deciso per l'allontanamento a due mesi dalla kermesse iridata. Permettendo alla Nazionale di trovare una nuova guida e così ripartire con il piede giusto in vista dell'appuntamento con Russia 2018.
L'eroe ai Mondiali 2014
Vehad Halilhodzic non è certo un nome di primo piano in campo internazionale ma era finito sulla panchina della nazionale giapponese sbaragliando la concorrenza anche a seguito di ciò che riuscì a fare di buono negli ultimi mondiali, in Brasile nel 2014, alla guida dell'Algeria. In quell'occasione, la selezione africana strabiliò tutti più per la qualità tecnica – modesta – proprio per le scelte del suo ct e per l'approccio alle gare.
La fama grazie all'Algeria
L'Algeria in Brasile fu assoluta protagonista conquistando risultati storici per la sua tradizione non sempre positiva durante le sfide mondiali. Con Vehad Halilhodzicin panchina, riuscì ad arrivare fino agli ottavi di finale, eliminando la favorita Russia di Fabio Capello nel girone eliminatorio e venendo eliminato soltanto ai supplementari dalla Germania che poi si laureò Campione del Mondo ai danni dell'Argentina.
Fatali gli ultimi due match
Ma tanta gloria – anche in vista dell'imminente Mondiale in Russia – non è bastata al ct per rimanere in sella al Giappone. Sono bastati infatti due deludenti amichevoli premondiali per dare il benservito a Vehad Halilhodzic. Fatali dunque, l'1-1 col Mali e il k.o. di misura rimediato con l'Ucraina per 1-2. Queste prestazioni al di sotto delle aspettative sarebbero alla base della motivazione ufficiale realtiva all'esonero.
La soluzione federale
Secondo fonti nipponiche, a sostituire l'ex jugoslavo ci sarebbe già un nome molto caldo, contattato in queste ore: dovrebbe esserci una soluzione ‘interna' in cui il favorito è il tecnico federale Akira Nishino.