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Il gesto di Naismith: “Mi dimezzo lo stipendio per aiutare la squadra e salvare posti di lavoro”

Steven Naismith, nazionale scozzese e capitano degli Hearts, ha annunciato la decisione di dimezzarsi lo stipendio per aiutare la società ad affrontare la crisi economica, derivante dal Coronavirus, e salvare i posti di lavoro degli altri dipendenti del club: “Spero di poter aiutare chi ne ha più bisogno”.
A cura di Redazione Sport
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Gli stipendi dei calciatori sono uno dei temi caldi nell'attualità del calcio ai tempi del coronavirus. In Serie A, e non solo, sono state già impostate le discussioni su possibili tagli agli ingaggi per ammortizzare le perdite causate ai club dall'emergenza sanitaria. Il discorso si fa persino più delicato in campionato interessati da un giro d'affari meno importante rispetto all'Italia. Come la Premiership scozzese, campionato dominato da Celtic e Rangers, ma con tante squadre di grande tradizione. Tra queste anche gli Hearts, ultimi in classifica prima delle sospensione del torneo. Non è un momento facile nella storia del club, tra un rendimento sportivo poco esaltante e problemi societari che il coronavirus renderà ancora più complicati da risolvere.

In questo contesto si inserisce la decisione di Steven Naismith, capitano della squadra dopo una carriera di buon livello tra Premiership e Premier League: ha deciso di dimezzarsi lo stipendio per alleviare le casse del club e consentire, magari, di salvare i posti di lavoro dei dipendenti più esposti.

"Io e la mia famiglia pensiamo che il calcio sia stato buono con me, nel corso della carriera. Quindi personalmente sento che posso e devo accettare la riduzione del 50% dello stipendio. Spero che questo possa contribuire in qualche modo alla sopravvivenza a lungo termine del club e a salvare posti di lavoro, specialmente quelli di chi ha gli stipendi più bassi e sta faticando di più in questo periodo"

Naismith ha parlato da vero capitano, esponendosi in prima persona ma prendendo anche le parti dei suoi compagni di squadra, alle prese con valutazioni probabilmente meno semplici rispetto a quelle fatte da lui. Il suo è un discorso da garante, per tutti: dai calciatori ai tifosi degli Hearts.

"So che tutti i miei compagni di squadra hanno situazioni personali diverse, ma posso assicurare che tutti faranno il possibile. Da capitano, hanno il massimo supporto da parte mia, qualunque decisione prenderanno. E mi impegno a rimanere qui indipendentemente dalla categoria nella quale giocheremo il prossimo anno, sempre con la fascia da capitano al braccio. Spero questo possa rappresentare una certezza in tempi così difficili".

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