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Il Genoa si gode Pavoletti: l’attaccante che ha fatto meglio di Higuain

Nel rapporto minuti giocati/reti realizzate, l’attaccante del Grifone è davanti a tutti. Un riconoscimento di prestigio per il genoano, autore del gol vittoria al 95esimo contro il Sassuolo.
A cura di Alberto Pucci
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Non avrà il cognome suggestivo come quello di molti altri colleghi, ma il feeling con la porta è decisamente migliore di quello di molti altri attaccanti già affermati. Leonardo Pavoletti si gode il suo momento magico. Una parentesi felice di una carriera che lo ha visto segnare con diverse maglie: l'ultima quella gloriosa del Genoa. I suoi compagni di squadra giurano sulle sue qualità, e anche chi lo ha avuto negli anni passati continua a parlar bene del 27enne cresciuto con in testa il mito di Igor Protti e Cristiano Lucarelli. Esploso definitivamente a Varese, quando riuscì a segnare 20 reti nel campionato cadetto, Pavoletti ha ritrovato la Serie A prima con il Sassuolo e poi con il Genoa: club che lo ha preso con la formula del prestito con diritto di riscatto, nello scorso gennaio. Un acquisto azzeccato quello di Enrico Preziosi, dato che il ragazzo nei 108 minuti sin quì giocati ha già realizzato la bellezza di undici reti.

Meglio del Pipita – Una media realizzativa che testimonia il suo fiuto per il gol e che, sorprendentemente, lo pone davanti a tutti nella speciale graduatoria (stilata da Opta) riferita ai minuti giocati e alle reti realizzate. Dietro di lui, infatti, ci sono attaccanti del calibro di Gonzalo Higuain (un goal ogni 127 minuti in questo anno solare) e il capocannoniere della scorsa stagione Luca Toni. In quarta posizione troviamo invece Josip Ilicic (1 goal ogni 140′), mentre l'interista Mauro Icardi (a segno ogni 144′ minuti) è soltanto quinto. Dopo aver fatto piangere i suoi ex compagni del Sassuolo, Pavoletti ora aspetta di scendere in campo al Ferrarsi contro il Carpi e, magari, di migliore la sua media realizzativa. "Se segno esulto – ha dichiarato il giocatore, durante la presentazione genovese del libro di Claudio Onofri – Ma non chiedetemi di fare le capriole come Perin che se ci provo mi spacco la schiena".

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