Il fratello agente difende Higuain: “Due pesi e due misure rispetto a Bonucci”
La squalifica di Gonzalo Higuain. Il Napoli attende col fiato sospeso il verdetto del Giudice Sportivo, il Pipita espulso per doppia ammonizione e furibondo rischia un lungo stop (tre, forze quattro giornate, secondo le previsioni più pessimistiche): al danno della sconfitta di Udine si aggiunge la beffa dello stop che priverà gli azzurri della pedina più preziosa per combattere lo strapotere della Juventus. Il giorno dopo le critiche e il fuoco di fila delle polemiche per la ‘sceneggiata' alla Dacia Arena (compresa la ‘cacciata' di Sarri dal campo dopo appena venti minuti) è il fratello/agente del calciatore a intervenire: "Se la legge del Giudice Sportivo deve essere uguale per tutti, visto che non è stata punita la testata di Bonucci a Rizzoli mi aspetto che Gonzalo venga squalificato solamente per una giornata – ha ammesso Nicolas Higuain a Radio Crc -. Nessun cartellino rosso per Bonucci, sì per Gonzalo, ma una giornata mi sembra sufficiente. Confido in un verdetto equo".
La rabbia del Pipita. Due pesi e due misure, decisioni dell'arbitro nel mirino. "Mio fratello era molto arrabbiato e deluso. Ha subito una prima ammonizione per aver protestato in occasione di un fuorigioco che non c'era – ha aggiunto il procuratore -. Pochi giorni prima un calciatore della Juventus aveva rivolto all'arbitro una parolaccia e nemmeno è stato punito… Le immagini hanno mostrato che il fuorigioco era inesistente… tanta ingiustizia, certi episodi cambiano il corso si una stagione".
Il ‘miracolo' di vincere compiuto da Maradona. Nicolas Higuain chiude con una constatazione amara: "A Udine davvero capito quanto ha vinto Maradona e quanto è stato difficile farlo. All’epoca c’erano Milan e Inter che erano fortissime, la Roma pure era molto competitiva e la grandezza di Maradona è incredibile perché vincere qui è quasi impossibile".