308 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il “fisico bestiale” di Rodrigo Bentancur: “Da quando sono alla Juve peso 9 chili in più”

Rodrigo Bentancur è arrivato alla Juventus nell’estate del 2017, allora aveva vent’anni e un fisico ancora poco ‘forte’ per resistere agli urti della vita (come degli avversari). “Dal primo giorno che sono giunto a Torino mi è stato chiaro che qui ‘vincere è l’unica cosa che conta’. La mia mentalità è cambiata molto e penso anche che il cambio fisico sia il più evidente”.
A cura di Maurizio De Santis
308 CONDIVISIONI
Immagine

"Quando ero al Boca Juniors ero più esile. Oggi peso 8, forse 9 chili in più". Rodrigo Bentancur aziona il rewind della carriera: è arrivato in Italia nell'estate del 2017 dall'Argentina, aveva vent'anni e un fisico ancora poco ‘forte' per resistere agli urti della vita (come degli avversari). Allegri lo prese sotto la propria ala protettiva: il ragazzo di farà – disse – anche se ha ancora le spalle strette. Lui, centrale di centrocampo, ha imparato che il cuore della mediana può diventare una tonnara se non sei pronto subito. In Serie A, in modo particolare in bianconero è così: hai poco tempo a disposizione per tirare fuori il meglio di te, senza restare schiacciato dalla pressione della mentalità vincente, ma hai la fortuna di un club che ti accompagna nelle diverse fasi della crescita.

Dal primo giorno che sono arrivato mi è stato chiaro che alla Juventus ‘vincere è l’unica cosa che conta' – ha ammesso Bentancur nell'intervista a Dazn -. La Juve è una famiglia e ti fa capire che devi vincere tutto, questo è l’obiettivo e anche tra di noi ne parliamo sempre.

Lavaggio del cervello? No. È la consapevolezza che per restare a grandi livelli, se vuoi vincere davvero e farlo conquistando qualcosa d'importante, non puoi accontentarti. Non puoi distrarti. Non puoi concederti alibi. Non puoi sbagliare. E nulla puoi perdonarti. È la Juve, bellezza… Bentancur se l'è scolpito nella mente.

La mia mentalità è cambiata molto – ha aggiunto l'ex mediano del Boca -. Adesso voglio vincere tutto, sono più cattivo dal punto di vista agonistico, sono migliorato a livello tecnico, ma penso anche che il cambio fisico sia il più evidente.

Immagine

Chi sono i suoi idoli? Bentancur ne pronuncia i nomi sommessamente, con la giusta riverenza nei confronti di un maestro. Magari, un giorno, arriverà al loro livello. Ma di strada da percorrere ne ha ancora tanta.

Quando ero piccolo i miei modelli erano Lampard e Gerrard, poi nel ruolo di regista mi è sempre piaciuto Busquets che è un grandissimo giocatore. Ora ho la fortuna di giocare con Pjanic che è incredibile, è un amico dal quale ogni giorno provo a imparare qualcosa. Sarri mi dice che posso diventare uno dei centrocampisti più forti al mondo. Cosa mi manca? Se facessi gol, mi ha spiegato, potrei essere anche un'ottima mezzala. La verità che preferisco fare il passaggio a un compagno che calciatore in porta.

308 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views